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angelica59

Membro Junior
Condòmino proprietario
sono proprietaria di un appartamento in cui l'assemblea condominiale ha approvato i lavori straordinari per l'installazione di valvole termostatiche e contacalorie. ai singoli condòmini spetta scegliere se optare anche per la valvola di zona e il cronotermostato. penso di aver capito che così si ha la possibilità di regolare i tempi di funzionamento del riscaldamento all'interno dell'unità abitativa, ma mi chiedo se la regolazione della temperatura può sempre essere determinata dalle valvole termostatiche inmpostate come sembra più opportuno per le singole stanze. i vantaggi derivati dall'aggiunta di un cronotermostato possono ben compensare una spesa aggiuntiva di 280 euro?
Angelica
 

Dimaraz

Moderatore
Membro dello Staff
Altro Professionista
Tale cifra mi pare un filo esagerata...ed è arduo dire se mai recupererai la spesa (considerato che tutto si rompe...è un rischio nemmeno remoto)...ma devi considerare il vantaggio di rendere automatico il funzionamento.
Considerato che comunque la caldaia centralizzata avrà orari di funzionamento secondo Legge (spenta di notte) e che le valvole ti permettono comunque di regolare la temperatura di ogni elemento...io eviterei.
 

Sabrina Procicchiani

Membro Junior
Amministratore di Condominio
non condivido Dimaz
se i condòmini facessero la scelta di installare il cronotermostato, non ci sarebbero più orari di funzionamento centralizzati, ma ognuno da casa sua decide i suoi orari
in pratica tutti i vantaggi dell'autonomo, la caldaia sarà accesa 24ore e erogherà il calore in base alle richieste
con le valvole termostatiche potete come faccio io con l'autonomo variare le temperatura di ogni stanza e risparmiare nelle giornate di sole
con il cronotermostato potete decidere quali delle 24 ore volete sia acceso a casa vostra
il proprietario di un bar, potrà avere 20° alle 5 del mattino quando si alza e tenere spento tutto il giorno fino al ritorno a casa, chi fà i turni imposterà con i suo turni etc....

purtroppo i condòmini fanno la scelta di risparmiare e poi pagano il minor risparmio
 

Dimaraz

Moderatore
Membro dello Staff
Altro Professionista
Puoi non condividere...ma non puoi uscire dei "binari" della domanda.

i vantaggi derivati dall'aggiunta di un cronotermostato possono ben compensare una spesa aggiuntiva di 280 euro?

Quindi se è pur vero che la Legge ammette deroga sulla durata giornaliera di funzionamento per chi ha impianti "sofisticati"...la domanda finale resta la stessa:
si recuperano i 280 Euro di maggior investimento dotandosi di tale "opportunità"?

Se già dubito la cosa sia possibile in condizioni "normale"...ancor più difficile se si lascia un funzionamento 24/24.

Autonomo ...ti togli i pensieri...e spendi meno.
 

angelica59

Membro Junior
Condòmino proprietario
Dovendo decidere a breve sulla spesa aggiuntiva di ben 280 euro, riflettevo sul fatto che il cronotermostato dà alcune possibilità in più di programmare il riscaldamento nella propria unità abitativa, ma anche mantenendo l'impostazione delle singole valvole termostatiche, escludere in un colpo solo il riscaldamento, per lunghe assenze o abitazione sfitta.
non condivido Dimaz
se i condòmini facessero la scelta di installare il cronotermostato, non ci sarebbero più orari di funzionamento centralizzati, ma ognuno da casa sua decide i suoi orari
in pratica tutti i vantaggi dell'autonomo, la caldaia sarà accesa 24ore e erogherà il calore in base alle richieste
con le valvole termostatiche potete come faccio io con l'autonomo variare le temperatura di ogni stanza e risparmiare nelle giornate di sole
con il cronotermostato potete decidere quali delle 24 ore volete sia acceso a casa vostra
il proprietario di un bar, potrà avere 20° alle 5 del mattino quando si alza e tenere spento tutto il giorno fino al ritorno a casa, chi fà i turni imposterà con i suo turni etc....

purtroppo i condòmini fanno la scelta di risparmiare e poi pagano il minor risparmio
 

Sabrina Procicchiani

Membro Junior
Amministratore di Condominio
Puoi non condividere...ma non puoi uscire dei "binari" della domanda.



Quindi se è pur vero che la Legge ammette deroga sulla durata giornaliera di funzionamento per chi ha impianti "sofisticati"...la domanda finale resta la stessa:
si recuperano i 280 Euro di maggior investimento dotandosi di tale "opportunità"?

Se già dubito la cosa sia possibile in condizioni "normale"...ancor più difficile se si lascia un funzionamento 24/24.

Autonomo ...ti togli i pensieri...e spendi meno.
con l'autonomo spendi sempre di più
 

Sabrina Procicchiani

Membro Junior
Amministratore di Condominio
Dovendo decidere a breve sulla spesa aggiuntiva di ben 280 euro, riflettevo sul fatto che il cronotermostato dà alcune possibilità in più di programmare il riscaldamento nella propria unità abitativa, ma anche mantenendo l'impostazione delle singole valvole termostatiche, escludere in un colpo solo il riscaldamento, per lunghe assenze o abitazione sfitta.

per le lunghe assenze o l'abitazione sfitta, basta chiudere le valvole termostatiche
il cronotermostato è per tornare andare via il week end e tornare in una casa calda che non si deve riscaldare di nuovo
è per chi esce la mattina e torna molto tardi e tenere ad un minimo di 15-16 gradi ma tornare a casa trovando i 20 se torni ad un orario in cui la caldaia centralizzata è programmata per darti i 20 gradi
...
se tutto il condòmino ha il cronotermostato, avete l'autonomo senza una una caldaia in casa, senza vicini che per risparmiare non fanno manutenzione e spendendo molto meno
 

Sabrina Procicchiani

Membro Junior
Amministratore di Condominio
Per l'esclusione istantanea e totale basta la valvola generale...ma nutro dubbi si possa lecitamente escludere del tutto il riscaldamento.
Sarebbe un palese "furto di calore"
Se non ricordo male è previsto un "minimo" fisso.

se non ricordi male ...

non esiste più il discorso del furto di calore
è cambiata la tecnologia e sono cambiate le norme

ora ci sono le caldaie e le valvole ad uso variabile, sulla base delle richieste fatte dai singoli
ora si scaldano 24 appartamenti non con 470.000kcal ma con 4 caldaiette da 50 k l'uno
mentre con l'autonomo 24 caldaie sarebbe di potenza ben superiore a 200 k

la legge che obbliga la contabilizzazione ha reso la norma uni 10200 norma cogente
in caldaia c'è un contatore da leggere che distingue i costi acs e riscaldamento
un termotecnico ricalcola le tabelle riscaldamento da usare per la quota fissa, determinata da lui sulla base della norma uni
 

Dimaraz

Moderatore
Membro dello Staff
Altro Professionista
con l'autonomo spendi sempre di più

Indimostrabile...ovvero con la stessa "tecnica" di quanti dicono che il centralizzato sia vantaggioso puoi dimostrare che lo sia l'autonomo.

Vi fate farcire la testa da studi "manipolati" ad arte.

Dipende sempre da quale situazione confronti e da quali e quanti dati prendi in esame.

Ma anche ammesso e non concesso che con il centralizzato si risparmino dei soldi in combustibile...ne spendi molti di più in "gestione" dell'impianto senza contare i problemi che arrivano quando ti trovi morosità e incombenze varie (vedi termostatiche).


Se hai voglia di leggere ...e comprendi i "tecnicismi":

http://www.anima.it/sites/default/files/Relazione_definitiva_copertina.pdf
 

angelica59

Membro Junior
Condòmino proprietario
Insomma per tirare un po' le fila del discorso iniziato da me, specifico che il condominio in cui ho l'appartamento ha già deliberato, quindi inutile discutere su riscaldamento autonomo, fra l'altro i preventivi erano anche di 8000 euro per ogni singola unità abitativa e lavori molto importanti ( canne fumarie, gas da collegare dall'esterno...) A questo punto far installare anche un cronotermostato mi sembra aggiungere maggiori possibilità di gestione del riscaldamento nell'appartamento. Solo per descrivere quanto siano diverse le singole situazioni, finora il riscaldamento si pagava appieno anche se la singola unità abitativa era disabitata e anche l'acqua calda non veniva contabilizzata a consunmo. Bella situazione vero?
 

bastimento

Membro Ordinario
Condòmino proprietario
Indimostrabile...ovvero con la stessa "tecnica" di quanti dicono che il centralizzato sia vantaggioso puoi dimostrare che lo sia l'autonomo.
Quindi anche la seguente informazione è "disinformazione" ?
Autonomo ...ti togli i pensieri...e spendi meno.
A questo punto far installare anche un cronotermostato mi sembra aggiungere maggiori possibilità di gestione del riscaldamento nell'appartamento.
Non tutte le spese devono essere valutate solo sotto l'aspetto economico: per rispondere alla tua domanda occorrerebbe conoscere il tuo "stile di vita": come ti ha detto Procicchiani solo tu sai se ti assenti spesso nei week-end o se in famiglia siete fuori per lavoro per buona parte del giorno.

La possibilità di gestire gli orari è una comodità: e da quello che dici, mi sembra che il elta da sostenere sia alquanto marginale rispetto alla spesa complessiva.

Certo il cronotermostato in se costerebbe molto meno: suppongo che il prezzo includa una sorta di collegamento (radio?) con le valvole.
 

Dimaraz

Moderatore
Membro dello Staff
Altro Professionista
A questo punto

A questo punto non si capisce cosa vuoi sapere.
Hai chiesto se la spesa di 280 Euro per un cronotermostato sarebbe stata recuperata e vantaggiosa.
Ti ho risposto che hai certamnee dei vantaggi di "praticità"...ma ben difficilmente tale spesa sarà recuperata nel tempo di vita medio di tali apparati.

A te la scelta.

Ps.
Mai sostenuto che "convenga" passare da centralizzato ad autonomo se il primo è già esistente (manco puoi usufruire delle detrazioni/bonus fiscali).
 

Sabrina Procicchiani

Membro Junior
Amministratore di Condominio
ho di recente chiuso la contabilità del 1° anno di un fabbricato x me grande, di 28 unità immobiliare
diverse unità immobiliare non utilizzate
altre abitate da persone anziane che stanno in casa molto
un bar che da sempre non ha più l'unico termosifone ma che per le vecchie tabelle millesimali, pagata tanto
con l'esclusione dei due appartamenti in mansarda che hanno speso come lo scorso anno, e di una signora malata terminale bloccata nel letto e poi deceduta, hanno tutti speso di meno
 

Dimaraz

Moderatore
Membro dello Staff
Altro Professionista
hanno tutti speso di meno

Ti ripeto che per ogni situazione andrebbe fatta analisi profonda di tutti i parametri e in situazione controllata perchè:

1-Confrontare basandosi solo sulla spesa annua di anni diversi si incappa nell'errore comune di trascurare la differenza climatica.
E posso produrti prove concrete che nel 2015/16 ho speso (in m3 e in Euro) meno che negli anni precedenti pur senza aver cambiato una virgola nella "taratura"

2-Poi magari aggiungi nell'esempio che citi, che dovendo pagare quanto consumano...ora prestano attenzione anche al lievello della temperatura e agli "sprechi" (apertura delle finestre).

ora si scaldano 24 appartamenti non con 470.000kcal ma con 4 caldaiette da 50 k l'uno
mentre con l'autonomo 24 caldaie sarebbe di potenza ben superiore a 200 k

Poichè le "Leggi della Fisica" sono conociute e immutate da tempo permettimi di smentire il tuo citato.
E' un esempio di come si possa giocare con le parole ed i numeri facendo apparire incontrovertibile una verità che tale non è.
Le tue 4 caldaiette da 50K devono lavorare sempre a pieno regime per fornire il potenziale di 200 (ammesso e non concesso che sia sufficente per i bisogni e, qulaora servano anche alla ACS, senza che qualcuno poi debba aspettare che altri finiscano la doccia per evitarne una "scozzese".
Al contrario le 24 caldaie non lavoreranno mai contemporaneamente.
4 Caldaie da 50K in una unica centrale impongono il rispetto di tutta una serie di normative che le 24 ubicate nelle singole unità non necessitano.
Da non trascurare le "complicazioni" nella gestione di funzionamento di 4 separate (più comune trovarne 1 sola più grande) , la latenza, e l'eccesso quando vi sia 1 solo utente che in quel momento ha necessità.
Il tutto è ben spiegato nel fascicolo che ti ho linkato.

Come detto non si deve prendere per "oro colato" quanto certi vogliono far passare.

Altro esempio sulla inaffidabilità di certe "certificazioni": ho esempi di edifici classe A che a parità di caratteristiche consumano tanta energia quanto una classe D.

Nel mio caso (classe D) 600 Euro/anno per Metano (riscaldamento, ACS e cottura+ altri 700 per Energia Elettrica considerando abitazione di 150 mq. su 3 livelli termoautonoma e "condizionata" in estate.
 
Ultima modifica:

bastimento

Membro Ordinario
Condòmino proprietario
hanno tutti speso di meno
- diverse unità non utilizzate: presumo abbiano messo a 0 le valvole
già questo porta ad una spesa complessiva inferiore.
Il fatto che le mansarde abbiano mantenuto il livello di spesa, non sarebbe male: ma se complessivamente la spesa totale è diminuita, in termini relativi queste hanno subito una penalizzazione (del resto prevedibile data la esposizione)

Per quanto riguarda l'analisi della riduzione di spesa, io consiglierei di confrontare la spesa complessiva di carburante: o detto meglio, i mc di combustibile consumati (il prezzo può variare): quanto all'andamento climatico, se nella tua provincia/comune l'ARPA mette a disposizione i rilievi di temperatura media giornaliera, si possono calcolare i gradi giorno complessivi, che danno una indicazione dell'andamento della stagione invernale (cambia abbastanza sensibilmente da sito a sito).

La tua considerazione mi ha ricordato di fare anche per quest'anno il download di questi dati: pensavo di riscontrare una ulteriore diminuzione rispetto all'inverno precedente; sembra invece di no: ecco i valori calcolati dei g.g.
2016 2446,00
2015 2316,70
2014 2280,20
2013 2656,40
2012 2628,00

Comunque si evidenzia un inverno più mite rispetto al 2012 e 2013, ma non rispetto al 2015.
 

Sabrina Procicchiani

Membro Junior
Amministratore di Condominio
Ti ripeto che per ogni situazione andrebbe fatta analisi profonda di tutti i parametri e in situazione controllata perchè:

1-Confrontare basandosi solo sulla spesa annua di anni diversi si incappa nell'errore comune di trascura la differenza climatica.
E posso produrti prove concrete che nel 2015/16 ho speso meno che negli anni precedenti pur senza aver cambiato una virgola nella "taratura"

2-Poi magari aggiungi nell'esempio che citi, che dovendo pagare quanto consumano...ora prestano attenzione anche al lievello della temperatura e agli "sprechi" (apertura delle finestre).



Poichè le "Leggi della Fisica" sono conociute e immutate da tempo permettimi di smentire il tuo citato.
E' un esempio di come si possa giocare con le parole ed i numeri facendo apparire incontrovertibile una verità che tale non è.
Le tue 4 caldaiette da 50K devono lavorare sempre a pieno regime per fornire il potenziale di 200 (ammesso e non concesso che sia sufficente per i bisogni e, qulaora servano anche alla ACS, senza che qualcuno poi debba aspettare che altri finiscano la doccia per evitarne una "scozzese".
Al contrario le 24 caldaie non lavoreranno mai contemporaneamente.
4 Caldaie da 50K in una unica centrale impongono il rispetto di tutta una serie di normative che le 24 ubicate nelle singole unità non necessitano.
Da non trascurare le "complicazioni" nella gestione di funzionamento di 4 separate (più comune trovarne 1 sola più grande) , la latenza, e l'eccesso quando vi sia 1 solo utente che in quel momento ha necessità.
Il tutto è ben spiegato nel fascicolo che ti ho linkato.

Come detto non si deve prendere per "oro colato" quanto certi volgiono far passare.
Altro esempio sulla inaffidabilità di certe "certificazioni": ho esempi di edifici classe A che a parità di caratteristiche consumano tanta energia quanto una classe D.

Nel mio caso (classe D) 600 Euro/anno per Metano (riscaldamento, ACS e cottura+ altri 700 per Energia Elettrica considerando abitazione di 150 mq. su 3 livelli termoautonoma e "condizionata" in estate.

le 4 caldaie non sono mai state in funzione tutte e quattro quest'anno

l'acs ha una caldaia a parte

il termotecnico che mi ha fatto il capitolato è uno decisamente in gamba, non sò come farò senza di lui che presto andrà in pensione in perù ...
 

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