Ad inizio 2017 fu costituito come persona giuridica un supercondominio ed alla prima assemblea fu confermata la nomina dell’amministratore la cui designazione per i primi 2 anni era, come riportato sui rogiti, appannaggio del costruttore.
Fu votato il contratto di gestione dell’amministratore con il supercondominio e tale contratto non prevede un costo annuo complessivo per il supercondominio bensì un importo fisso mensile per ogni unità immobiliare per cui man mano che sarebbe stata effettuata qualche nuova vendita il nuovo condòmino, in modo completamente automatico, avrebbe cominciato a pagare la sua quota mensile “fissa”: e così da allora è stato.
Le quote individuali del compenso dell’amministratore quindi sono state e sono addebitate dall’inizio quali “quote uguali” e non secondo i millesimi di proprietà e con questo artificio l’amministratore non solo, visto che applica i dettami della scuola di pensiero che ritiene che la nomina è a rinnovo tacito salvo revoca, ritiene il suo mandato “sine die” ma malgrado il compenso percepito sia passato da € 1.500,00 del 2017 ad € 2.460,00 del 2021 non ha mai richiesto la conferma dell’incarico.
Mi sembra che nella vicenda ci siano 2 aspetti contestabili:
. che l’addebito delle quote sia effettuato per “quote uguali” e non secondo i millesimi di proprietà;
. che pur essendo cambiato via via il costo annuo dell’importo addebitato al condominio (quindi uno degli elementi essenziali del contratto a suo tempo stipulato) l’amministratore non abbia mai richiesto l’accettazione del nuovo costo e la conferma dell’incarico.
Considerato che, causa pandemia, l’ultima assemblea risale ad inizio 2019 e faremo a breve un’assemblea per approvare il bilancio consuntivo 2019, il bilancio preventivo ed il consuntivo 2020 ed il preventivo 2021, ed ancora una volta non si parla di approvazione del nuovo compenso annuo, il Presidente, oltre ai controlli iniziali di rito, potrà contestare i predetti 2 punti e rinviare l’assemblea ad altra data chiedendo all’amministratore di normalizzare le cose (accettazione nuovo compenso annuo e nuovi riparti spese a partire dal consuntivo 2019 non più con “quote uguali”?
Grazie del Vs. aiuto
Fu votato il contratto di gestione dell’amministratore con il supercondominio e tale contratto non prevede un costo annuo complessivo per il supercondominio bensì un importo fisso mensile per ogni unità immobiliare per cui man mano che sarebbe stata effettuata qualche nuova vendita il nuovo condòmino, in modo completamente automatico, avrebbe cominciato a pagare la sua quota mensile “fissa”: e così da allora è stato.
Le quote individuali del compenso dell’amministratore quindi sono state e sono addebitate dall’inizio quali “quote uguali” e non secondo i millesimi di proprietà e con questo artificio l’amministratore non solo, visto che applica i dettami della scuola di pensiero che ritiene che la nomina è a rinnovo tacito salvo revoca, ritiene il suo mandato “sine die” ma malgrado il compenso percepito sia passato da € 1.500,00 del 2017 ad € 2.460,00 del 2021 non ha mai richiesto la conferma dell’incarico.
Mi sembra che nella vicenda ci siano 2 aspetti contestabili:
. che l’addebito delle quote sia effettuato per “quote uguali” e non secondo i millesimi di proprietà;
. che pur essendo cambiato via via il costo annuo dell’importo addebitato al condominio (quindi uno degli elementi essenziali del contratto a suo tempo stipulato) l’amministratore non abbia mai richiesto l’accettazione del nuovo costo e la conferma dell’incarico.
Considerato che, causa pandemia, l’ultima assemblea risale ad inizio 2019 e faremo a breve un’assemblea per approvare il bilancio consuntivo 2019, il bilancio preventivo ed il consuntivo 2020 ed il preventivo 2021, ed ancora una volta non si parla di approvazione del nuovo compenso annuo, il Presidente, oltre ai controlli iniziali di rito, potrà contestare i predetti 2 punti e rinviare l’assemblea ad altra data chiedendo all’amministratore di normalizzare le cose (accettazione nuovo compenso annuo e nuovi riparti spese a partire dal consuntivo 2019 non più con “quote uguali”?
Grazie del Vs. aiuto