Ma se ci fosse stato il riscaldamento autonomo a parte il fatto che ci scommetto tre dita di mio figlio che non spenderemmo 3.500 euro
Non scommettere mai con le cose degli altri...c'era già uno che scommetteva sulla testa dei suoi figli.
C'è qualcosa che non torna nelle cifre che "spari":
il conteggio preliminare del riparto della spesa per il riscaldamento centralizzato
Sono passata da meno di mille euro all'anno a più di 2000!
Come puoi passare da 1.000 a 2.000 (rivelatosi un errore ...ora 1300) e confrontare con 3.500.
La differenza fra un centralizzato ed un autonomo è un confronto che è dificile da fare:
-se lo si fa su un "piano teorico" si corre il rsichio di non considerare alcuni fattori o darne influenza errata e/o di errare nei calcoli
-per farlo con un test pratico...servirebbe un sacco di soldi perchè serve la costruzione di 2 edifici identici ma distinti per tipologia (centralizzato il primo autonomo il secondo)...e in ogni caso non avrebbe validità assoluta perchè entrano in gioco altre variabili (rapporto di potenzialità, quantificazione sui diversi costi e sulle manutenzioni e sulla gestione).
Non puoi nemmeno generalizzare riferendoti al tuo caso perchè anche l'accordo "implcito" che si accetta acquistando in Condominio ben difficilmente è "cosciente".
Dubito che tu abbia acquistato sapendo con quale criterio fosse stata redatta la tabella millesimi di riscaldamento.
Non essendoci una norma che imponga un unico criterio potresti trovare casi dove si sia tenuto conto della sola superficie o cubatura, altri dove si è introdotto già dei coefficenti di equilibratura per diversa posizione, altri dove si è costruito l'impianto "maggiorando" la superficie radiante delle unità più "esposte" ma non tenendone sempre debito conto.
Dovrebbe eserti noto il caso di quei condòmini dove alcuni tengono le finestre aperte (ben oltre il necessario per un ricambio d'aria) perchè tanto il consumo lo pagano tutti.
E' sempre difficile trovare un criterio che soddisfi tutti.