Spegnimento arbitrario caldaia condominiale

[marver]

Buongiorno
sono un proprietario di un appartamento in un condominio affittato a terzi
Premesse:
Caldaia condominiale
Forte difficoltà a pagare le bollette del GAS
La fornitura GAS è attiva

Visto la problematica per i pagamenti si è deciso di spegnere la caldaia condominiale con un mero sondaggio su watsapp (comunque ha acconsentito la maggioranza degli aventi diritto).

Il motivo di tale comportamento è solo un risparmio (la situazione non è comunque emergenziale), data la precarietà nei pagamenti.

Non essendo d'accordo con la scelta fatta volevo chiedere se tale procedura sia legale, in effetti non viene garantita, e comunque non si raggiunge, la temperatura minima all'interno singole unità immobiliari.

Avendo un inquilino che subisce un forte disagio e pagando regolarmente l'affitto mi ha chiesto spiegazione dell'accaduto.

Volevo, inoltre, chiedere se ci sono casi simili e come posso, legalmente o amichevolmente, oppormi a tale comportamento che ritengo arbitrario.
Nell'attesa di consigli/opinioni in merito
saluto e ringrazio cordialmente tutti coloro che vorranno esprimere un loro pensiero

 

[Dimaraz]

come posso, legalmente o amichevolmente, oppormi a tale comportamento

Seppur non rispettosa del protocollo tale metodica decisionale è accettata (soecie nelle piccole realtà) ...chi non concorda non ha altra strada che il ricorso ad un Giudice/Mediatore.

 

[Slowhand]

Buongiorno
sono un proprietario di un appartamento in un condominio affittato a terzi
Premesse:
Caldaia condominiale
Forte difficoltà a pagare le bollette del GAS
La fornitura GAS è attiva

Visto la problematica per i pagamenti si è deciso di spegnere la caldaia condominiale con un mero sondaggio su watsapp (comunque ha acconsentito la maggioranza degli aventi diritto).

Il motivo di tale comportamento è solo un risparmio (la situazione non è comunque emergenziale), data la precarietà nei pagamenti.

Non essendo d'accordo con la scelta fatta volevo chiedere se tale procedura sia legale, in effetti non viene garantita, e comunque non si raggiunge, la temperatura minima all'interno singole unità immobiliari.

Avendo un inquilino che subisce un forte disagio e pagando regolarmente l'affitto mi ha chiesto spiegazione dell'accaduto.

Volevo, inoltre, chiedere se ci sono casi simili e come posso, legalmente o amichevolmente, oppormi a tale comportamento che ritengo arbitrario.
Nell'attesa di consigli/opinioni in merito
saluto e ringrazio cordialmente tutti coloro che vorranno esprimere un loro pensiero

Salve.
Vedo che oggi, a Saronno, la temperatura è sui 20 gradi, non è quindi un dramma tenere chiuso il riscaldamento.
Detto ciò, se c'è una maggioranza che ha deciso in tal senso, sia pure senza ufficiale votazione, la vedo dura ribaltare la cosa. Ma poi perché?
"Forte disagio" non credo possa esserci, magari avete anche cappotto termico...

 

[marver]

La ringrazio per la sollecita risposta.....quello che mi piacerebbe sapere, in più, è se occorre una maggioranza diversa, tipo l'unanimità dei condòmini, visto l'invasività della scelta presa.
In poche parole cosa prevede il protocollo a cui accenna maggioranza? unanimità? altro?

Salve.
Vedo che oggi, a Saronno, la temperatura è sui 20 gradi, non è quindi un dramma tenere chiuso il riscaldamento.
Detto ciò, se c'è una maggioranza che ha deciso in tal senso, sia pure senza ufficiale votazione, la vedo dura ribaltare la cosa. Ma poi perché?
"Forte disagio" non credo possa esserci, magari avete anche cappotto termico...

L'appartamento è affittato e comunque pagano per un servizio (noi siamo in zona E)
è vero che non si gela...ma solo in piena giornata
il problema è la mattina e la sera....
con il riscaldamento spento non si arriva certo ad una temperatura confortevole in certe ore
il cappotto non c'è
e comunque i riscaldamenti dovrebbero essere spenti il 7 Aprile e non certo a metà Marzo.
Il sistema è dotato di sonda quindi, se programmato a dovere, quanto si raggiungono i gradi previsti la caldaia si dovrebbe spegnere.

 

[Slowhand]

Purtroppo, seppure vuole ricorrere ad una mediazione, i tempi tecnici farebbero sì che ...se ne parlerebbe dopo il 7 aprile, con sostanziale inutilità della cosa.
Se poi l'amministratore affrontasse la cosa "di petto" facendo D.I. non ne parliamo...
Come dico sempre, è solo nella fantasia che esiste il bianco e nero, la realtà ha tante sfumature di infiniti colori: conviene soprassedere e convincere l'amministratore ad arrivare, l'anno prossimo, con i fondi necessari alla bisogna, attrezzandosi "prima" con solleciti e ingiunzioni.

 

[Dimaraz]

e comunque pagano per un servizio

Pagano proporzionalmente al servizio...e se la maggioranza ha deciso di "tirare la cinghia" limitando (cosa diversa dal lasciare al gelo) andare in "lite" perdete tempo e soldi.

Vogliono maggior tepore?
Se sono dotati di condizionatore in pompa di calore (ormai praticamente tutti) che lo accendano...
o si procurino una stufetta.

 

[bastimento]

Se sono dotati di condizionatore in pompa di calore (ormai praticamente tutti) che lo accendano...
o si procurino una stufetta.

Non è una risposta alla domanda: un inquilino che paga, merita una risposta più diplomatica.

Vero che non pagherà un servizio non avuto, se è previsto il conguaglio, dato che sarà addebitato solo quanto consumato.
Più problematico se le spese fossero addebitate forfettariamente.

Purtroppo il con-dominio nella realtà si tramuta spesso in una con-servitù

 

[davideboschi]

Avendo un inquilino che subisce un forte disagio e pagando regolarmente l'affitto

L'appartamento è affittato e comunque pagano per un servizio

un inquilino che paga, merita una risposta più diplomatica

Io nei miei contratti di locazione metto sempre una clausola, che mi esenta da responsabilità nei casi in cui l'assemblea condominiale sopprimesse un servizio comune, o ne stabilisse una diversa disciplina d'uso.