Scelta amministratore

[Stefania Vecchioni]

Ciao,
come leggere il CV di un aspirante amministratore per essere sicuri della scelta da fare?
Grazie per l'attenzione.
sv

 

[Dimaraz]

come leggere il CV di un aspirante amministratore per essere sicuri della scelta da fare?

Domanda inverosimile...
Frequentando prima corsi di grafologia e lettura medianica/mentalista, parapsicologia e preveggenza

Battute a parte da un C.V. la cosa più utile che puoi ottenere sono i nominativi presso cui cercare riscontri e "recensioni".

 

[Franci63]

Direi anch’io che il cv serve a poco: certo è utile sapere quali studi e competenze ha un candidato, e quali condominii ha già amministrato, ma per conoscere con quali risultati, e con quale soddisfazione dei condòmini, è sicuramente più interessante sentire direttamente il loro parere.

 

[Slowhand]

Direi di partire dai corsi di aggiornamento obbligatori, anche per avvocati, commercialisti, architetti, ingegneri et similia.
Parlo dell'art. 71-bis disp. att. c.c. e del regolamento attuativo (d.m. n. 140/14)che impongono all'amministratore l'obbligo di aggiornarsi periodicamente per poter assumere (e mantenere) gli incarichi di gestione, pena nullità della delibera di nomina(con eventuali ovvie conseguenze a cascata).

 

[ugo chiacchia]

Quello che ha scritto Dimaraz è la cosa migliore si può essere anche uno scienziato ma se è sfaticato e imbroglione ve lo trovate in casa fino a quando non lo buttate fuori

 

[Dimaraz]

Direi di partire dai corsi di aggiornamento obbligatori

Quelli possono anche non essere riportati in un CV...tanto "sarebbero" obbligatori e da ripetere in futuro.

Un CV lo scrive chi lo presenta...mica è un certificato rilasciato da terzi qualificati.

Dedurre le qualità da un simile documento è come chiedere all'oste se il suo vino è buono.

 

[Slowhand]

Far specificare al candidato che è in regola ti garantisce: o dichiara il falso, o non può partecipare, o li ha fatti davvero(e te lo dice). Con la garanzia che potrai contattare l'associazione o il formatore per chiedere se la persona li ha fatti davvero. C'è la legge, ai condòmini adoperarla. Non lo stai chiedendo all'oste, ma al fornitore dell'oste, un tantino differente come cosa.

 

[Dimaraz]

ma al fornitore dell'oste,

Persino peggio...

 

[Slowhand]

Però almeno sai se li ha fatti, indipendentemente dalle capacità.
Fare processi all'intenzione è totalmente inutile,

 

[Slowhand]

Se poi falsificano tutti e due...ma questa è altra storia

 

[ugo chiacchia]

Ma lo scopo è avere un amministratore capace e questo lo puoi solo sapere da altri che lo "usano"

 

[Slowhand]

Giusto, capace, ma purtroppo ciò dipende anche dai condòmini.
Se non aiutano, non vogliono spendere per lavori, non seguono i deliberati, non versano in tempo...
Puoi essere un ottimo manager, ma se i tuoi non "seguono" la linea(i deliberati e le regole stabilite)hai voglia!

 

[Slowhand]

Credo vi consti: amministratori capaci ve ne sono pochi, ma è così per qualunque professione(medici, ingegneri, infermieri, geometri, architetti, ragionieri...)non vedo perchè dovrebbe essere diverso per gli amministratori di condòminio.

 

[ugo chiacchia]

Qui si parlava di come scegliere un professionista e non che i condòmini sono indisciplinati, fortunatamente sono più i professionisti che gli incapaci altrimenti saremo rovinati

 

[Slowhand]

Perchè ti risulta che siano più i professionisti capaci?

Se sei un "altro professionista" dovresti sapere quanti sono quelli che,
pur avendo il titolo,
faresti bene ad evitare.

Ad esempio posso dirti che un professore universitario,
presidente di commisssione di laurea,
affermò che conviene guardare il voto di laurea,
prima di affidarsi
(e pure i tempi che ha impiegato per laurearsi)
cosa che sanno bene i cacciatori di teste che cercano i migliori,
non UN laureato.

Certo gli altri non è che debbano fare la fame,
ma la domanda questa è dell'opener:
come leggere un CV di un aspirante amministratore
(cioè come scegliere per il meglio).

Non sarebbe male fare loro "un esame preliminare":
un esame scritto con domande alle quali devono rispondere.

Che ne pensate? Si può fare.

Vedrete quanti rinunciano a candidarsi...

 

[ugo chiacchia]

Per quanto mi riguarda ho dovuto insegnare a una quarantina di ragazzi come affrontare le riparazioni e la ricerca guasti, tra questi uno solo era negato e svogliato, non ci volle molto a valutarlo, mentre gli altri chi più velocemente e chi meno acquisirono le dovute nozioni per poter lavorare in sicurezza ma ti posso garantire, non per adularmi, che molto è il metodo di insegnamento, deve essere capace anche chi insegna a saper trasmettere le cose altrimenti basterebbe leggere un libro e amen, per "l'esame" che proponi essendo una materia che oltre informativa e anche organizzativa come fai a fare un prova pratica? sapere le cose non sempre è l'unica cosa necessaria.

 

[Slowhand]

Non è che non si possano fare domande "pratiche".

Propongo una specie di CONCORSO.

Chi vuole proporsi ad amministrare un condominio
deve superare una prova scritta da fare nelle sede del condominio.
Gli esaminatori saranno i condòmini o un apposita commissione.

Che ne dite?
Vediamo chi si propone e cosa sa fare.

Specie se si tratta di un condominio complesso e con bilancio corposo(tipo 100 mila euro annui)non credete sia una buona idea?

In altra discussione da me aperta poi, affronto il problema dell'onestà,
senza pretesa di risolverlo, ma solo di affrontarlo...in tutta onestà.

 

[Slowhand]

molto è il metodo di insegnamento, deve essere capace anche chi insegna a saper trasmettere le cose altrimenti

Condivido pienamente.

Qualcuno disse: non esistono cattivi allievi ma solo cattivi insegnanti.

Purtroppo amministrare non lo si può insegnare facilmente,
l'amministratore è un jolly, un factotum, un apprendista e pure un professionista:

deve capire tutto,
sapere un pò di tutto,
essere intelligente,
ma anche preparato,
gentile,
ma anche autorevole e, se serve, autoritario,
capace di gestire i conflitti, leader e, a volte, gregario,
psicologo ma non psichiatra nè psicotico,
deve usare la diligenza del buon padre di famiglia,
e far finta di non capire quando i "figlioli" parlano male di lui
(perchè parlano male...)
usare tatto, ma anche i D.I.,
essere trasparente, ma non far trasparire i nomi di chi denuncia,
...continuate voi se vi va,,,

 

[Dimaraz]

l'amministratore è un jolly, un factotum, un apprendista e pure un professionista:

deve capire tutto,...

Tante parole tanto belle quanto vquasi sempre inutili.

Il "primo" metro di giudizio di una "compagine" :
quanto costa?

Quanti poi all'eszme da parte della "Commissione Interministeriale dei Gran Consigliori Honoris Causa del Condominio".

beh ...la vedo ardua che degli "ignoranti" possano esaminare.

 

[Slowhand]

Infatti non parlavo di farli esaminare dai condòmini, o dai consiglieri di condominio.
Se si condivide l'idea,
il modo di esaminarli si trova e, come detto, farlo in maniera scritta, non certo orale.

Ad esempio, si preparano le domande, fatte fare da chi può predisporle, si fanno esaminare le risposte, da chi le ha preparate.

O altro modo, ma si trova.

Non costerebbe neanche tanto e metterebbe quantomeno al riparo da incapaci o improvvisati, non credi?