giorgio fabiano
Nuovo Iscritto
- Ragioniere
Buonasera a tutti.
vi vorrei sottoporre una serie di dubbi inerenti alla normativa Codice della privacy (decreto legislativo
n.196/2003).
Primo punto: il nostro amministratore pone ogni anno in consuntivo voce di spesa di euro 145 per redazione e pubblicazione privacy.
La pubblicazione, per quello che mi e' dato capire, avviene rinviando ad un link (apposto in calce al consuntivo speditoci a casa).
Questo link riporta da mesi la dicitura "sito web in manutenzione" quindi non accessibile.
In qualita' di condòmini non abbiamo mai ricevuto una copia cartacea di questa informativa.
Da quello che leggo sul web, (L'amministratore di condominio quale responsabile del trattamento dati.) l'amministratore e' il responsabile trattamento dati, o almeno, coresponsabile qualora si avvalga di ausilio professionale esterno.
Ancora dal web sembrerebbe che in caso di violazione o carenze ai fini privacy il condominio sia responsabile per eventuali danni e multe (che sembrano piuttosto alte).
Le domande : Nella situazione attuale, il condominio, quali rischi corre? E' l'assemblea che deve contrattualizzare gli ambiti di utilizzo dei dati usati dall'amministratore? Nel caso di un ricorrente che creda il proprio diritto alla privacy leso, chi ne sarebbe responsabile in termini di risarcimento danni?
Punto secondo: Lavori superbonus. I tre consiglieri del condominio, in riunione privata con l'amministratore, decidono di conferire mandato ad eseguire studio di fattibilita' (costato 30.000) alla ditta ALFA. Mandato sottoscritto da i tre consiglieri e amministratore. Dopo un mese la ditta ALFA si presenta affiggendo nelle scale un foglio che riportava nome e cognome di ogni condòmino e richidendo data e firma sopralluogo per attivita da svolgere all'interno di ogni appartamento. Quindi la ditta ALFA senza alcun mandato assembleare richiede appuntamenti a persone e richiede consensi a condòmini coadiuvata dall'amministratore . La stessa ditta richiedeva la sottoscrizione di una delega speciale che avrebbe autorizzato la ditta ALFA a eseguire visure che avrebbero potuto riguardare Agenzia delle entrate, Comune, Conti Correnti Bancari (di tutto di piu). Io e altra condomina ci siamo rifiutati non solo di firmare tale delega ma anche di far accedere questa ditta in casa per fare le foto e i rilievo che loro intendevano fare.
Domande: Tutto questo e' lecito? rispetta la normativa Privacy esporre chi e' d'accordo o meno ai sopralluoghi? Esiste violazione della privacy in questo contesto?
Punto Terzo: Durante una sciagurata assemblea straordinaria il conferimento dei lavori viene "ratificato" dalla maggioranza assembleare. Lo studio di fattibilita' verra' successivamente "approvato" in sede di una successiva assemblea straordinaria per un importo di 30.000.
Ebbene questo studio di fattibiita', composto da 500 pagine (molte delle quali fotografie di interni di appartamenti) comprendeva anche visure catastali e piante di ogni appartamento (compreso il mio e quello d'altra condomina che aveva opposto rifiuto).
Domande: Non avendo mai dato a nessuno il permesso di accedere a visure e mappe catastali, il loro utilizzo e' in linea con la normativa Privacy? Chi puo aver dato loro accesso a questi dati? Non occorre avere delega? Se delega non era necessaria allora perche la ditta ne aveva fatto richiesta prima di eseguire lo studio di fattibilita?
Ultimo punto : Cosa significa, secondo voi, questa dicitura riportata nel verbale assemblea straordinaria :"Dopo ampia discussione viene messo a votazione l'approvazione dello studio di fattibilita' con relativo quadro economico di massima consegnato da ditta ALFA". Delibera approvata con maggioranza dei voti.
Vi chiedo una vostra interpretazione e eventuali implicazioni derivanti.
Scusate la prolissita' ma la situazione e' veramente articolata
Grazie a chiunqe fornisca utili considerazioni
vi vorrei sottoporre una serie di dubbi inerenti alla normativa Codice della privacy (decreto legislativo
n.196/2003).
Primo punto: il nostro amministratore pone ogni anno in consuntivo voce di spesa di euro 145 per redazione e pubblicazione privacy.
La pubblicazione, per quello che mi e' dato capire, avviene rinviando ad un link (apposto in calce al consuntivo speditoci a casa).
Questo link riporta da mesi la dicitura "sito web in manutenzione" quindi non accessibile.
In qualita' di condòmini non abbiamo mai ricevuto una copia cartacea di questa informativa.
Da quello che leggo sul web, (L'amministratore di condominio quale responsabile del trattamento dati.) l'amministratore e' il responsabile trattamento dati, o almeno, coresponsabile qualora si avvalga di ausilio professionale esterno.
Ancora dal web sembrerebbe che in caso di violazione o carenze ai fini privacy il condominio sia responsabile per eventuali danni e multe (che sembrano piuttosto alte).
Le domande : Nella situazione attuale, il condominio, quali rischi corre? E' l'assemblea che deve contrattualizzare gli ambiti di utilizzo dei dati usati dall'amministratore? Nel caso di un ricorrente che creda il proprio diritto alla privacy leso, chi ne sarebbe responsabile in termini di risarcimento danni?
Punto secondo: Lavori superbonus. I tre consiglieri del condominio, in riunione privata con l'amministratore, decidono di conferire mandato ad eseguire studio di fattibilita' (costato 30.000) alla ditta ALFA. Mandato sottoscritto da i tre consiglieri e amministratore. Dopo un mese la ditta ALFA si presenta affiggendo nelle scale un foglio che riportava nome e cognome di ogni condòmino e richidendo data e firma sopralluogo per attivita da svolgere all'interno di ogni appartamento. Quindi la ditta ALFA senza alcun mandato assembleare richiede appuntamenti a persone e richiede consensi a condòmini coadiuvata dall'amministratore . La stessa ditta richiedeva la sottoscrizione di una delega speciale che avrebbe autorizzato la ditta ALFA a eseguire visure che avrebbero potuto riguardare Agenzia delle entrate, Comune, Conti Correnti Bancari (di tutto di piu). Io e altra condomina ci siamo rifiutati non solo di firmare tale delega ma anche di far accedere questa ditta in casa per fare le foto e i rilievo che loro intendevano fare.
Domande: Tutto questo e' lecito? rispetta la normativa Privacy esporre chi e' d'accordo o meno ai sopralluoghi? Esiste violazione della privacy in questo contesto?
Punto Terzo: Durante una sciagurata assemblea straordinaria il conferimento dei lavori viene "ratificato" dalla maggioranza assembleare. Lo studio di fattibilita' verra' successivamente "approvato" in sede di una successiva assemblea straordinaria per un importo di 30.000.
Ebbene questo studio di fattibiita', composto da 500 pagine (molte delle quali fotografie di interni di appartamenti) comprendeva anche visure catastali e piante di ogni appartamento (compreso il mio e quello d'altra condomina che aveva opposto rifiuto).
Domande: Non avendo mai dato a nessuno il permesso di accedere a visure e mappe catastali, il loro utilizzo e' in linea con la normativa Privacy? Chi puo aver dato loro accesso a questi dati? Non occorre avere delega? Se delega non era necessaria allora perche la ditta ne aveva fatto richiesta prima di eseguire lo studio di fattibilita?
Ultimo punto : Cosa significa, secondo voi, questa dicitura riportata nel verbale assemblea straordinaria :"Dopo ampia discussione viene messo a votazione l'approvazione dello studio di fattibilita' con relativo quadro economico di massima consegnato da ditta ALFA". Delibera approvata con maggioranza dei voti.
Vi chiedo una vostra interpretazione e eventuali implicazioni derivanti.
Scusate la prolissita' ma la situazione e' veramente articolata
Grazie a chiunqe fornisca utili considerazioni