A mio parere una caldaia che produce anche ACS è diversa da una caldaia che serve al solo riscaldamento. Terra terra: una lavatrice è ben diversa da una lavasciuga (come prezzo, motore e allestimento).
Quindi si tratta di una novazione per di più gravosa e comunque suscettibile di utilizzo separato.
Pertanto ai sensi del Codice Civile, il postante Armando è libero di rifutare di partecipare.
Se gli viene contestato, come afferma Bastimento, che il cambio caldaia non è una novazione, ma lo è la sola ACS, Armando può sempre e comunque distaccarsi dal riscaldamento e non partecipare all'installazione della ACS.
In entrambi i casi deve solo rendere nota la sua volontà e non ha alcun bisogno di "autorizzazioni" dell'assemblea o dell'amministratore.
Stabilito questo e visti i costi di Armando, lo invito a farsi fare preventivi per il distacco e per il cambio del suo boiler. Ci sono molte soluzioni per ricollegare diversamente i termosifoni (canaline nello zoccoletto invece di interventi edili) e pensare allo sconto in fattura o comunque alle detrazioni fiscali in 10 anni.
Così Armando potrà valutare se ci rientra nell'investimento in un tot numero di anni a sua scelta (7 o 10, può prendere a paragone la durata residua di un qualunque altro investimento finanziario) e decidere di conseguenza
Ovviamente non si può calcolare il vantaggio della tranquillità, dell'aumento della chiave fissa o del prezzo della fornitura di gas - o addirittura, come è capitato a me che non ho acceso la mia caldaia in inverni particolarmente miti, un risparmio totale - nonchè docce a volontà belle calde come si deve invece di docce scozzesi.