stefy
Membro Junior
- Condòmino proprietario
Salve,
qualche mese fa si è verificata nel mio condominio una perdita di acqua, proveniente dalla colonna di scarico acque bianche, che ha comportato infiltrazioni in due appartamenti sottostanti. Premetto trattasi di condominio di 5 piani totali e la perdita si é avvertita al 4 ed al 3 piano. Io abito all'ultimo piano, casa di proprietà. Avvisato l'amministratore di quanto accaduto, senza recarsi il loco, ha provveduto a mandare un idraulico per la ricerca guasto. Il proprietario del 4 piano appurata l'entità del danno nella propria abitazione si è dileguato rendendosi irreperibile per i successivi due giorni, nonostante i ripetuti solleciti di mettere l'abitazione a disposizione, limitandosi a inviare una foto all'inquilina del 3 piano. Quest'ultima si recava da me imputandomi le colpe dell'accaduto, sotto suggerimento dell'amministratore. Io vista la foto ho subito capito che non poteva trattarsi di una perdita imputabile a me, in quanto l'infiltrazione al 4 piano riguardava parte della parete e non toccava assolutamente il soffitto. Cosa che invece succedeva al 3 piano. Così ho detto chiaramente di escludere la probabilità che la perdita derivasse dal mio appartamento. L'idraulico invece ha ritenuto opportuno rompere in casa mia per vedere da cosa dipendesse. Si è appurato che vi è stato un distacco del tubo dall'innesto con la parte già esistente, considerato che l'inquilino del 4 piano al momento della ristrutturazione ha ritenuto opportuno rifare la sua condotta. Non essendoci modo di intervenire in maniera risolutiva dal 4 piano per irreperibilitá del proprietario, l'idraulico ha provveduto a ricongiungere i tubi e a fissarli con una corda, giusto per tamponare l'emergenza. L'amministratore ha poi provveduto ad aprire un sinistro con l'assicurazione del caseggiato L'idraulico verbalmente ha detto che si era verificato ciò in quanto il tubo nuovo non era stato fissato a quello preesistente ma che era stato solo incastrato al vecchio tubo. Mi ha detto che avrebbe provveduto lui a tutto e che di lì a breve era probabile ricevere la visita del perito. L'idraulico ha poi redatto una relazione che é stata poi consegnata all'amministratore. Il giorno della perizia scopro un atteggiamento non limpido da parte del perito. Capisco che la visita presso di me non era stata programmata in quanto io non risultavo essere parte lesa, ma solo consigliata da parte della condomina del 3 piano. Il perito allora corregge il foglio dove vi erano mensionato gli altri due nominativi, includendo così anche me. Passano intanto tre mesi e non mi é dato sapere nulla dell'avansamento della pratica. Incontro casualmente l'inquilina del 3 piano , la quale mi avvisa che a lei era arrivato un indennizzo e che a suo sapere a me non spettava nulla se non forse solo il ripristino del muro da parte dell'amministratore o da chi per lui. Telefono all'amministratore per cercare di capire , ma mi dice che non mi spetta nulla se non appunto il bianco dove è stato rotto il muro. Ora io gentilmente chiedo il parere di un esperto in merito alle mie perplessità. Chi paga l'intervento dell'idraulico? I condòmini che usano quella colonna, e si va per millesimi? É giusto farmi credere che sarei stata risarcita anche io nonostante avessi fatto presente che era inutile rompere da me, quando invece era palese fin dall'inizio che così non sarebbe stato? Come devo comportarmi in via dell''imminente assemblea ordinaria? Grazie anticipatamente dei consigli e dei suggerimenti.
qualche mese fa si è verificata nel mio condominio una perdita di acqua, proveniente dalla colonna di scarico acque bianche, che ha comportato infiltrazioni in due appartamenti sottostanti. Premetto trattasi di condominio di 5 piani totali e la perdita si é avvertita al 4 ed al 3 piano. Io abito all'ultimo piano, casa di proprietà. Avvisato l'amministratore di quanto accaduto, senza recarsi il loco, ha provveduto a mandare un idraulico per la ricerca guasto. Il proprietario del 4 piano appurata l'entità del danno nella propria abitazione si è dileguato rendendosi irreperibile per i successivi due giorni, nonostante i ripetuti solleciti di mettere l'abitazione a disposizione, limitandosi a inviare una foto all'inquilina del 3 piano. Quest'ultima si recava da me imputandomi le colpe dell'accaduto, sotto suggerimento dell'amministratore. Io vista la foto ho subito capito che non poteva trattarsi di una perdita imputabile a me, in quanto l'infiltrazione al 4 piano riguardava parte della parete e non toccava assolutamente il soffitto. Cosa che invece succedeva al 3 piano. Così ho detto chiaramente di escludere la probabilità che la perdita derivasse dal mio appartamento. L'idraulico invece ha ritenuto opportuno rompere in casa mia per vedere da cosa dipendesse. Si è appurato che vi è stato un distacco del tubo dall'innesto con la parte già esistente, considerato che l'inquilino del 4 piano al momento della ristrutturazione ha ritenuto opportuno rifare la sua condotta. Non essendoci modo di intervenire in maniera risolutiva dal 4 piano per irreperibilitá del proprietario, l'idraulico ha provveduto a ricongiungere i tubi e a fissarli con una corda, giusto per tamponare l'emergenza. L'amministratore ha poi provveduto ad aprire un sinistro con l'assicurazione del caseggiato L'idraulico verbalmente ha detto che si era verificato ciò in quanto il tubo nuovo non era stato fissato a quello preesistente ma che era stato solo incastrato al vecchio tubo. Mi ha detto che avrebbe provveduto lui a tutto e che di lì a breve era probabile ricevere la visita del perito. L'idraulico ha poi redatto una relazione che é stata poi consegnata all'amministratore. Il giorno della perizia scopro un atteggiamento non limpido da parte del perito. Capisco che la visita presso di me non era stata programmata in quanto io non risultavo essere parte lesa, ma solo consigliata da parte della condomina del 3 piano. Il perito allora corregge il foglio dove vi erano mensionato gli altri due nominativi, includendo così anche me. Passano intanto tre mesi e non mi é dato sapere nulla dell'avansamento della pratica. Incontro casualmente l'inquilina del 3 piano , la quale mi avvisa che a lei era arrivato un indennizzo e che a suo sapere a me non spettava nulla se non forse solo il ripristino del muro da parte dell'amministratore o da chi per lui. Telefono all'amministratore per cercare di capire , ma mi dice che non mi spetta nulla se non appunto il bianco dove è stato rotto il muro. Ora io gentilmente chiedo il parere di un esperto in merito alle mie perplessità. Chi paga l'intervento dell'idraulico? I condòmini che usano quella colonna, e si va per millesimi? É giusto farmi credere che sarei stata risarcita anche io nonostante avessi fatto presente che era inutile rompere da me, quando invece era palese fin dall'inizio che così non sarebbe stato? Come devo comportarmi in via dell''imminente assemblea ordinaria? Grazie anticipatamente dei consigli e dei suggerimenti.