CondominioPro.it è il primo forum italiano esclusivamente dedicato agli Amministratori di Condominio alle Imprese e ai Condòmini.
Registrarsi è gratis ed elimina la pubblicità
Inserisci un quesito anche tu
registrati in pochi secondi e inizia la tua discussione
Cosa che hanno già fatto come spiega qui:non mi sento di suggerirvi altro se non di andare da un avvocato
che il nostro avvocato con richieste ufficiali,
Buongiorno a te.... scusa il ritardo ma ieri è stata giornata "convulsa".Buongiorno a tutto il forum... chiedo scusa, sono stato troppo sintetico
sia a livello personale che del Condominio (assemblea) nel curare/verificare la gestione amministrativa.al momento della vendita non erano stati approvati i bilanci dal 2016 al 2018
Nel 2019 vendiamo la nuda proprietà dell'appartamento e la cantina all'usufruttuario, certi di non avere debiti verso il condominio.
Mi rendo conto che la faccenda è lunga e articolata, io provo ad essere chiaro e sintetico ma sicuramente non riesco su tutto... Dopo la delibera oggetto di questa discussione abbiamo ricevuto un prospetto con le "rate" da pagare e le relative scadenze. Noi abbiamo subito chiesto chiarimenti e una maggiore attenzione a quanto da noi realmente dovuto visto che non facevamo più parte del condominio e soprattutto visto che la cifra richiesta si basava su un documento evidentemente non corretto. Abbiamo chiesto in tutti i modi anche avvalendoci di un avvocato (che è ancora coinvolto) ma non abbiamo mai ricevuto risposte. Le uniche comunicazioni che ci sono arrivate (come ho già detto) sono stati i solleciti di pagamento prima e l'ingiunzione di pagamento poi. Ovviamente noi ci siamo opposti all'ingiunzione e la data fissata per la prima udienza è a giugno.Signfica che qualcuno ha chiamato in giudizio qualcun altro , prima udienza da tenersi un certo giorno.
L'avvocato ha preparato bene l'opposizione ma ci consiglia, se possibile, di chiudere prima di andare in giudizio perché davanti al giudice non sempre prevale la "ragione", possono uscire cavilli legali o interpretazioni che possono ribaltare situazioni che sembrano scontate e complicare la faccenda con la conseguenza, nella migliore delle ipotesi, di allungare tempi e costi. Quello che vi chiedo e su cui il mio avvocato non sa darmi risposta certa se non quello che potrebbe ipotizzare per "buon senso", è se LA DELIBERA CI VINCOLA perché con il nuovo amministratore (è subentrato a gennaio) siamo riusciti ad aprire un dialogo. Ora siamo in attesa che lui ci invii queste "pezze d'appoggio" per documentare il nostro debito ma è sparito da settimane e a sorpresa, invece delle pezze d'appoggio, abbiamo ricevuto la "comparsa di costituzione e risposta" dove ribadiscono in sostanza che la cifra da pagare è quella deliberata e quindi non sono tenuti a fornirci altra documentazione.forse le tue sono domande solo per ottenere conferma/riscontro a quanto ti ha spiegato
Ci abbiamo provato in tutti i modi sia noi che il compratore usufruttuario che aveva rapporti con l'amministrazione ma l'amministrazione era latitante già da mesi (forse era già scappato con i soldi sottratti al condominio). Abbiamo dovuto chiedere al notaio la disponibilità ad effettuare comunque il rogito anche in assenza della "liberatoria", cosa che ha fatto solo in considerazione del fatto che il compratore era l'usufruttuario e quindi perfettamente a conoscenza della situazione.dovevate pretendere una Dichiarazione dell'amministratore che confermasse l'inesistenza di competenze a vostro carico
Ottimo consiglio grazie, credo però che sia un'opzione da valutare se viene meno il loro tentativo di vincolarci alla delibera.Esaminare la questione "prescrizione" per le partite precedenti il 2018
Questo mi conforta, grazie, che tu sappia possiamo fare riferimento a qualche legge o sentenza a sostegno di ciò?Opporsi certamente ad Ingiunzioni per pagamento di quote per spese deliberate successivamente alla vostra vendita.
Quali "non condòmini", quindi non convocati/convocati, qualsiasi approvazione di spesa ex cessione non può essere pretesa se non da un eventuale Giudizio
Posso verificare, che differenza farebbe?Verificare se tali eventi delibere avessero visto la presenza "attiva" del nuovo proprietario.
Si va al contrario: non esiste una Legge (il Condominio è regolamentato da una "sezione" del Codice Civile giusto a latere.delle norme sulla Comunione ...facendo rimando in parte alle stesse) che impone ad un ex proprietario di pagare quote di spesa per delibere successive alla vendita.Questo mi conforta, grazie, che tu sappia possiamo fare riferimento a qualche legge o sentenza a sostegno di ciò?
Se fossi io il giudice farebbe una differenza: se il nuovo proprietario vota significa che si assume la responsabilità della decisione.Posso verificare, che differenza farebbe?
Per essere chiaro le spese sono certamente tutte attribuibili a noi in quanto fanno riferimento ai bilanci (non approvati) degli anni in cui noi eravamo proprietari e sono spese straordinarie quindi di competenza di noi proprietari della nuda proprietà... non è questo su cui si discute.Ma tu spieghi una "insalata mista":di spese attribuibili anche ad anni in cui eri proprietario.
La cifra richiesta con la delibera è 4.200 e spicci, quella che noi calcoliamo (ma non avendo pezze d'appoggio è difficile essere precisi) è di 2.000/2.500 euro.a quanto ammonta la cifra richiesta da delibera, e a quanto quella invece che risulta dopo la revisione dei conti e l’approvazione dei bilanci corretti ?
In teoria, trovandosi davanti persone ragionevoli, quella è la cifra da pagare.Mi sono ri-studiato la relazione del revisore dei conti e i successivi bilanci corretti e approvati... Penso di poter essere più preciso nel dire che quanto risulta effettivamente che dobbiamo pagare è 2.487,75 €
Per rispondere Entra o Registrati è Gratis…