Zerthy
Membro Junior
- Condòmino proprietario
Buon giorno a Tutti. Premetto che sono sempre più convinto che le poca chiarezza di alcune leggi sia voluta per arricchire gli avvocati. INFATTI, passo ad elencare i motivi: tutti dicono che l'installazione delle termovalvole e dei conta calorie, incluso il loro costo d'acquisto, sia da conteggiare per numero di termosifonoi e sia di conseguenza da pagare come spesa personale che non deve essere ripartita secondo i millesimi. Anche il mio buon senso e la mia logica direbbe la stessa cosa, ma la mia amministratrice dice il contrario e mi ha messo in minoranza. Ho cercato un testo di legge da esibire SENZA AVERLO TROVATO. Non solo, ma la mia amministratrice sostiene che dette spese vanno ripartite per tutti i millesimi di proprietà, cioè includendo i box , che ovviamente sono tutti senza riscaldamento. Anche per questo caso non ho trovato nessuna legge da esibire, ma solo PAROLE sui forum. Unica legge trovata è questa:
"i criteri che disciplinano la suddivisione delle spese condominiali sono contenuti all’art. 1123 del codice civile il quale stabilisce, al primo comma il principio generale secondo cui «le spese necessarie per la conservazione ed il godimento delle parti comuni dell’edificio, per la prestazione dei servizi nell’interesse comune e per le innovazioni deliberate dalla maggioranza sono sostenute dai condòmini in misura proporzionale al valore della proprietà di ciascuno, salvo diversa convenzione».
Il secondo comma del medesimo articolo stabilisce infatti che «se si tratta di cose destinate a servire i condòmini in misura diversa, le spese sono ripartite in proporzione dell’uso che ciascuno può farne». (quindi i box sono esclusi perché non USANO l’impianto di riscaldamento)."
Mi sembra tutto un po' debole e sopratttuto da interpretare e, DI CONSEGUENZA : c'è chi ha già detto che si farà uso di un AVVOCATO. Chiedo cortesemente se qualche esperto su questo utilissimo FORUM ha da darmi un testo di legge preciso che ci eviti l'uso dell'avvocato. Se mettessimo ai voti io sarei in minoranza , già verificato. Grazie infinite e buon fine settimana a Tutti.
"i criteri che disciplinano la suddivisione delle spese condominiali sono contenuti all’art. 1123 del codice civile il quale stabilisce, al primo comma il principio generale secondo cui «le spese necessarie per la conservazione ed il godimento delle parti comuni dell’edificio, per la prestazione dei servizi nell’interesse comune e per le innovazioni deliberate dalla maggioranza sono sostenute dai condòmini in misura proporzionale al valore della proprietà di ciascuno, salvo diversa convenzione».
Il secondo comma del medesimo articolo stabilisce infatti che «se si tratta di cose destinate a servire i condòmini in misura diversa, le spese sono ripartite in proporzione dell’uso che ciascuno può farne». (quindi i box sono esclusi perché non USANO l’impianto di riscaldamento)."
Mi sembra tutto un po' debole e sopratttuto da interpretare e, DI CONSEGUENZA : c'è chi ha già detto che si farà uso di un AVVOCATO. Chiedo cortesemente se qualche esperto su questo utilissimo FORUM ha da darmi un testo di legge preciso che ci eviti l'uso dell'avvocato. Se mettessimo ai voti io sarei in minoranza , già verificato. Grazie infinite e buon fine settimana a Tutti.