Spero di riuscire ad essere chiaro perché la situazione è un po' complicata. Nel mio palazzo storico, scala sinistra, circa 25 anni fa è stato installato un ascensore da un solo condòmino dell'ultimo piano. Attualmente 7/8 condòmini (tra cui anch'io) , hanno manifestato l'intenzione di poter partecipare all'utilizzo dell'ascensore e il proprietario (in base a calcoli fatti dall'amministratore di rivalutazione della spesa originale) ha chiesto circa 60.000 euro per l'indennizzo. A seguito di tale richiesta i condòmini interessati hanno deciso di fare alcuni preventivi per la sostituzione totale dell'ascensore vetusto e con una serie di problemi, con il risultato che con 80.000 euro si potrebbe installarne uno nuovo, moderno e più grande. Ovviamente il proprietario del vecchio ascensore non parteciperebbe alla spesa di sostituzione ma chiede comunque di essere indennizzato per un totale di 35.000 euro. Il risultato sarebbe di avere un indennizzo e un ascensore nuovo. Ha ragione lui?
L'altra domanda riguarda il fatto che nella sostituzione dell'ascensore è previsto un lavoro di muratura (abbattimento di un arco, cerchiatura ecc) per dare la possibilità ai proprietari del primo piano di sbarcare al loro piano. L'ascensore attuale è dotato di uno sbarco quasi inutilizzabile (porta minuscola che si apre su un gradino delle scale). La differenza di spesa dovrebbe essere addebitata solo ai proprietari del primo piano o a tutti i partecipanti? Discorso simile ma non uguale, riguarda l'ultimo piano dove due condòmini interessati vorrebbero che l'ascensore venisse alzato (il palazzo e le scale sono sfalsate) in modo da raggiungere le loro finestre che affacciano nel vano scale e poter così realizzare degli ingressi tramite dei pianerottoli in acciaio. Così le spese passano da 80 a 100 o 115 milà euro. La domanda è la stessa? Chi si deve far carico della differenza di spesa? E la suddivisione delle spese come viene calcolata visto che la tabella millesimale è stata realizzata tenendo conto di tutto il palazzo che si compone anche di un altra scala (dx) che non viene interessata dall'ascensore tranne che per un condòmino (uno di quei due cui accennavo prima che chiedono l'innalzamento)?? Ringrazio chi vorrà darmi indicazioni.
L'altra domanda riguarda il fatto che nella sostituzione dell'ascensore è previsto un lavoro di muratura (abbattimento di un arco, cerchiatura ecc) per dare la possibilità ai proprietari del primo piano di sbarcare al loro piano. L'ascensore attuale è dotato di uno sbarco quasi inutilizzabile (porta minuscola che si apre su un gradino delle scale). La differenza di spesa dovrebbe essere addebitata solo ai proprietari del primo piano o a tutti i partecipanti? Discorso simile ma non uguale, riguarda l'ultimo piano dove due condòmini interessati vorrebbero che l'ascensore venisse alzato (il palazzo e le scale sono sfalsate) in modo da raggiungere le loro finestre che affacciano nel vano scale e poter così realizzare degli ingressi tramite dei pianerottoli in acciaio. Così le spese passano da 80 a 100 o 115 milà euro. La domanda è la stessa? Chi si deve far carico della differenza di spesa? E la suddivisione delle spese come viene calcolata visto che la tabella millesimale è stata realizzata tenendo conto di tutto il palazzo che si compone anche di un altra scala (dx) che non viene interessata dall'ascensore tranne che per un condòmino (uno di quei due cui accennavo prima che chiedono l'innalzamento)?? Ringrazio chi vorrà darmi indicazioni.