Daneb
Nuovo Iscritto
- Condòmino proprietario
Buongiorno a tutti, propongo una questione al quale il nostro amministratore condominiale non ha saputo rispondere a mio parere con la necessaria chiarezza.
In breve la questione è la seguente... Abbiamo uno dei condòmini che vorrebbe realizzare nel proprio giardino una tettoia occupando una parte anche condominiale. Nella scorsa assemblea ha fatto mettere il punto all'ordine del giorno all'amministratore il quale lo ha ovviamente elencato tra quelli in discussione e ne abbiamo parlato.
Il condòmino in questione ha spiegato quello che vorrebbe fare con dovizia di particolari e buona parte dell'assemblea alla fine era piuttosto favorevole e così ha ottenuto una delibera per poter iniziare le opere.
Tuttavia la minoranza dei condòmini contrari non si è data per vinta e ha fatto pressioni all'amministratore per annullare la delibera adducendo vistosi vizi di forma nella convocazione.
Sull'invalidità di quella assemblea siamo tutti d'accordo, anche il condòmino della tettoia.
Così quest'ultimo ha richiesto all'amministratore una nuova convocazione qesta volta straordinaria e abbiamo rifatto l'assemblea per discutere di qesto argomento.
All'assemblea però, questa volta, la delibera è stata sfavorevole in quanto la maggioranza ha votato contro.
Ora il condòmino che vuole la tettoia, vorrebbe far convocare una ulteriore assemblea col medesimo punto all'ordine del giorno, il che è un po' assurdo oltre che costoso.
La domanda che vi pongo è: Può l'amministratore convocare un assemblea o comunque mettere all'ordine del giorno un punto precedentemente sottoposto all'attenzione dell'assemblea precedente anche se è stato già dibattuto e deliberato?
In breve la questione è la seguente... Abbiamo uno dei condòmini che vorrebbe realizzare nel proprio giardino una tettoia occupando una parte anche condominiale. Nella scorsa assemblea ha fatto mettere il punto all'ordine del giorno all'amministratore il quale lo ha ovviamente elencato tra quelli in discussione e ne abbiamo parlato.
Il condòmino in questione ha spiegato quello che vorrebbe fare con dovizia di particolari e buona parte dell'assemblea alla fine era piuttosto favorevole e così ha ottenuto una delibera per poter iniziare le opere.
Tuttavia la minoranza dei condòmini contrari non si è data per vinta e ha fatto pressioni all'amministratore per annullare la delibera adducendo vistosi vizi di forma nella convocazione.
Sull'invalidità di quella assemblea siamo tutti d'accordo, anche il condòmino della tettoia.
Così quest'ultimo ha richiesto all'amministratore una nuova convocazione qesta volta straordinaria e abbiamo rifatto l'assemblea per discutere di qesto argomento.
All'assemblea però, questa volta, la delibera è stata sfavorevole in quanto la maggioranza ha votato contro.
Ora il condòmino che vuole la tettoia, vorrebbe far convocare una ulteriore assemblea col medesimo punto all'ordine del giorno, il che è un po' assurdo oltre che costoso.
La domanda che vi pongo è: Può l'amministratore convocare un assemblea o comunque mettere all'ordine del giorno un punto precedentemente sottoposto all'attenzione dell'assemblea precedente anche se è stato già dibattuto e deliberato?