Marco Fidella
Nuovo Iscritto
- Amministratore di Condominio
L'impianto di riscaldamento è uno di quegli argomenti condominiali più bersagliati da luoghi comuni che invece che far risparmiare, fanno spendere tanti bei soldi in più.
Se siete interessati a saperne di più, continuate a leggere, scoprirete di essere anche voi caduti in qualche trappola.
Le caldaie sono tutte uguali.
Niente di più falso. La tecnologica nel settore del riscaldamento ha fatto passi da gigante sopratttutto nell'ottimizzazione dei consumi di combustibile, spostando l'asticella della resa della caldaia molto in alto rispetto ad esempio alle caldaie di vent'anni fa, di dieci anni fa e di cinque anni fa.
Per esempio le ultimissime caldaie a condensazione utilizzano addirittura il calore contenuto nei fumi di scarico per sfruttarne il potere energetico e risparmiare combustibile con risultati addirittura in doppia cifra percentuale.
Se dovete cambiare caldaia o calderina, investite serenamente qualche soldo in più per le nuove tecnologie.
Non ci si può staccare dall'impianto centrale di riscaldamento.
Anche qui, è falso. Grazie alla riforma del condominio, ci si può staccare dall'impianto centralizzato di riscaldamento, a determinate condizioni. Non sempre però un impianto personale fa spendere meno, quindi valutate bene il da farsi anche consultando un termo tecnico che vi sappia indicare delle stime. Saranno soldi ben spesi.
E' meglio mantenere la stessa temperatura costante in tutte le stanze.
Falso. E' solo uno spreco di combustibile e peraltro non aumenta il comfort abitativo che prevede una zona notte meno riscaldata (di notte è meglio rimanere più bassi e di giorno la zona è disabitata).
Ciò a cui bisogna prestare attenzione, semmai, è non disperdere il riscaldamento della zona giorno lasciando aperte le porte di comunicazione con la zona notta che potrebbe rubare calore alla zona giorno comportando un accensione sprecata dell'impianto di riscaldamento.
La formula corretta è scaldare la zona notte e la zona giorno in modo differenziato attraverso il dimensionamento degli elementi radianti e/o l'uso di valvole termostatiche, per poi tenerla separata dalla zona giorno, normalmente più calda e riscaldata anche da altri elementi (cucina, elettrodomestici, ecc.)
Questa pratica comporta in alcuni casi risparmi annuali sulle spese di riscaldamento anche del 30% a seconda dei casi.
Impianto di riscaldamento sempre accesso è meglio che farlo accendere e spegnere a orari prestabiliti.
Anche se teoricamente è così, non è una regola. Occorre considerare diversi parametri per i quali occorre l'analisi di un termo tecnico, ma od ogni modo, come abbiamo detto nel punto precedente, dovendo raffreddare la zona notte, è quasi sempre opportuno spegnere l'impianto di notte, ottimizzando così i tempi e il comfort, risparmiando molto combustibile.
Bene, se qualcuno ha altri suggerimenti, li posti di seguito
Se siete interessati a saperne di più, continuate a leggere, scoprirete di essere anche voi caduti in qualche trappola.
Le caldaie sono tutte uguali.
Niente di più falso. La tecnologica nel settore del riscaldamento ha fatto passi da gigante sopratttutto nell'ottimizzazione dei consumi di combustibile, spostando l'asticella della resa della caldaia molto in alto rispetto ad esempio alle caldaie di vent'anni fa, di dieci anni fa e di cinque anni fa.
Per esempio le ultimissime caldaie a condensazione utilizzano addirittura il calore contenuto nei fumi di scarico per sfruttarne il potere energetico e risparmiare combustibile con risultati addirittura in doppia cifra percentuale.
Se dovete cambiare caldaia o calderina, investite serenamente qualche soldo in più per le nuove tecnologie.
Non ci si può staccare dall'impianto centrale di riscaldamento.
Anche qui, è falso. Grazie alla riforma del condominio, ci si può staccare dall'impianto centralizzato di riscaldamento, a determinate condizioni. Non sempre però un impianto personale fa spendere meno, quindi valutate bene il da farsi anche consultando un termo tecnico che vi sappia indicare delle stime. Saranno soldi ben spesi.
E' meglio mantenere la stessa temperatura costante in tutte le stanze.
Falso. E' solo uno spreco di combustibile e peraltro non aumenta il comfort abitativo che prevede una zona notte meno riscaldata (di notte è meglio rimanere più bassi e di giorno la zona è disabitata).
Ciò a cui bisogna prestare attenzione, semmai, è non disperdere il riscaldamento della zona giorno lasciando aperte le porte di comunicazione con la zona notta che potrebbe rubare calore alla zona giorno comportando un accensione sprecata dell'impianto di riscaldamento.
La formula corretta è scaldare la zona notte e la zona giorno in modo differenziato attraverso il dimensionamento degli elementi radianti e/o l'uso di valvole termostatiche, per poi tenerla separata dalla zona giorno, normalmente più calda e riscaldata anche da altri elementi (cucina, elettrodomestici, ecc.)
Questa pratica comporta in alcuni casi risparmi annuali sulle spese di riscaldamento anche del 30% a seconda dei casi.
Impianto di riscaldamento sempre accesso è meglio che farlo accendere e spegnere a orari prestabiliti.
Anche se teoricamente è così, non è una regola. Occorre considerare diversi parametri per i quali occorre l'analisi di un termo tecnico, ma od ogni modo, come abbiamo detto nel punto precedente, dovendo raffreddare la zona notte, è quasi sempre opportuno spegnere l'impianto di notte, ottimizzando così i tempi e il comfort, risparmiando molto combustibile.
Bene, se qualcuno ha altri suggerimenti, li posti di seguito