Samble
Nuovo Iscritto
- Amministratore di Condominio
Buongiorno a tutti, vorrei affrontare con voi una questione che non mi è del tutto chiara e che ho rilevato piuttosto discussa in giro per la rete, ovvero il quorum deliberativo per la nomina e per la riconferma dell'amministratore.
Sappiamo tutti che, compresa la riforma, per nominare un amministratore condominiale occorre la maggioranza qualificata ovvero in seconda convocazione la maggioranza degli intervenuti che rappresentino almeno la metà del valore dell'edificio in millesimi.
Ci sono davvero interpretazioni di tutti i tipi tra cui:
Seguendo questo ragionamento si verificano tre scenari distinti:
Primo scenario.
L'incarico dell'amministratore dura un anno ma si rinnova tacitamente per un altro anno (ugual periodo), quindi pur dovendo essere ratificato dall'assemblea basta la maggioranza semplice. Il terzo anno si dovrà provvedere a una nomina con maggioranza qualificata non durando tre anni l'incarico dell'amministratore attuale.
Secondo scenario.
L'incarico dell'amministratore dura un anno e si rinnova per un ugual periodo solo per dare il tempo all'amministratore di convocare l'assemblea per il rinnovo / nomina dell'amministratore in regime di protogatio imperii.
Terzo scenario.
L'incarico dell'amministratore dura un anno e si rinnova per un ugual periodo anche se deve essere comunque ratificato dall'assemblea quindi con maggioranza semplice. E così ogni anno successivo a meno che l'assemblea non decida di revocare l'attuale amministratore e di nominarne un altro con maggioranza qualificata.
Per stare al sicuro, personalmente, ho preteso dai miei condominii di venire nominato ex novo ogni anno con tanto di ripresentazione di preventivo, tagliando via ogni discussione. Sostanzialmente non vengo rinominato ma eletto di nuovo. Curioso che dopo la riforma, proprio su un tema tanto centrale quale la nomina del legale rappresentante del condominio siamo ancora a discutere su quale sia il quorum adeguato.
Cosa ne pensate? Qual'è secondo voi lo scenario più plausibile o quello che avete adottato?
Sappiamo tutti che, compresa la riforma, per nominare un amministratore condominiale occorre la maggioranza qualificata ovvero in seconda convocazione la maggioranza degli intervenuti che rappresentino almeno la metà del valore dell'edificio in millesimi.
Ci sono davvero interpretazioni di tutti i tipi tra cui:
- L'incarico dura un anno, trascorso il quale il condominio non ha più amministratore
- L'incarico dura un anno, trascorso il quale l'amministratore è in prorogatio finchè non ne viene nominato un altro
- L'incarico dura due anni e quindi l'amministratore va rinominato ogni due anni.
- L'incarico si perpetua automaticamente di anno in anno tipo assicurazione sino a che non sopravvenga esplicita richiesta di revoca.
- Ci sono diversi quorum per la conferma e/o nomina dell'amministratore
- ... e altri ancora
Seguendo questo ragionamento si verificano tre scenari distinti:
Primo scenario.
L'incarico dell'amministratore dura un anno ma si rinnova tacitamente per un altro anno (ugual periodo), quindi pur dovendo essere ratificato dall'assemblea basta la maggioranza semplice. Il terzo anno si dovrà provvedere a una nomina con maggioranza qualificata non durando tre anni l'incarico dell'amministratore attuale.
Secondo scenario.
L'incarico dell'amministratore dura un anno e si rinnova per un ugual periodo solo per dare il tempo all'amministratore di convocare l'assemblea per il rinnovo / nomina dell'amministratore in regime di protogatio imperii.
Terzo scenario.
L'incarico dell'amministratore dura un anno e si rinnova per un ugual periodo anche se deve essere comunque ratificato dall'assemblea quindi con maggioranza semplice. E così ogni anno successivo a meno che l'assemblea non decida di revocare l'attuale amministratore e di nominarne un altro con maggioranza qualificata.
Per stare al sicuro, personalmente, ho preteso dai miei condominii di venire nominato ex novo ogni anno con tanto di ripresentazione di preventivo, tagliando via ogni discussione. Sostanzialmente non vengo rinominato ma eletto di nuovo. Curioso che dopo la riforma, proprio su un tema tanto centrale quale la nomina del legale rappresentante del condominio siamo ancora a discutere su quale sia il quorum adeguato.
Cosa ne pensate? Qual'è secondo voi lo scenario più plausibile o quello che avete adottato?