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Marco Fidella

Nuovo Iscritto
Amministratore di Condominio
Al nostro amministratore è stato proposto di concedere l'installazione di un impianto di ripetitori di telefonia cellulare sul nostro tetto.
Naturalmente il condominio si è diviso in due fazioni: Da una parte ci sono coloro attratti dai soldi derivanti da questa concessione al fornitore di telefonia cellulare (un bel po' di soldi, in effetti visto che il nostro tetto condominiale ha una posizione strategica dal punto di vista della posizione geografica), dall'altra ci sono quelli come me che temono per le emissioni elettromagnetiche generate da queste grandi antenne.

Personalmente sono anche preoccupato dei ronzii, delle manutenzioni e di altri aspetti tecnologici che un impianto di questa caratura inevitabilmente porta con se.

La domanda quindi è semplice. Quale maggioranza qualificata serve per deliberare una concessione di questa caratura? Potrebbe ravvisarsi la necessità dell'unanimità? Se si, in quale caso?
 

Dimaraz

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Se il "tetto" è condominiale e ad uso di tutti (a volte i lastrici sono ad uso esclusivo) alcuni la qualificano come "innovazione" e indicano la relativa maggioranza (2/3 dei proprietari).
Personalmente non concordo visto che di fatto non è un impianto a servizio del Condominio...ma la mera "locazione" di una superficie comune (escludendo l' eccezzione sopra riportata).
Quindi propenderei per l' unanimità (e in questo vi sono sentenze a favore)...salvo che non si possa garantire ai contrari l' uso di identica porzione di bene condominiale.
Molto dipende anche dalla durata del contratto di locazione e di eventuale rinnovo (mi risulta che sopra i 9 anni sia obbligatoria l' unanimità).

Dal punto di vista tecnico salutistico...posso essere ancora più sicuro:
avere una antenna/ripetitore sul tetto è enormemente più sicuro che averla a fianco ad una certa distanza.
E' un principio fisico di propagazione delle onde quello di creare un effetto "cono d' ombra" sotto il punto di emissione.

Se avete la "fortuna" di essere stati scelti..meglio accettare piuttosto che negare lo spazio per poi vedersi l' antenna posta su qualche edificio adiacente.

Le "emissioni" sono comuqnue sottoposte a permesso/controllo di determinati enti.
 

Marco Fidella

Nuovo Iscritto
Amministratore di Condominio
Se il "tetto" è condominiale
Si nel nostro caso il tetto è un tetto condominiale e pertanto rientra tra le parti comuni in comproprietà.
Personalmente non concordo visto che di fatto non è un impianto a servizio del Condominio...ma la mera "locazione" di una superficie comune
Infatti la diatriba nasce qui. Innovazione o locazione? Anche secondo me è la seconda visto che l'antenna (ma è più corretto chiamarlo "impianto") non è a servizio del condominio, ma dell'azienda che la possiede peraltro attraverso uno scintillante contratto di locazione con tanto di servitù per la manutenzione, riparazione ecc.
Quindi propenderei per l' unanimità (e in questo vi sono sentenze a favore).
Non è che per caso hai qualche riferimento che io possa esibire ai consiglieri in modo che ne prendano atto insieme a me?
Molto dipende anche dalla durata del contratto di locazione e di eventuale rinnovo (mi risulta che sopra i 9 anni sia obbligatoria l' unanimità).
Ci hanno proposto una locazione di 5 anni ... rinnovabile automaticamente salvo disdetta un anno prima (furboni, secondo me sperano nella non applicazione dell'unanimità...)
Dal punto di vista tecnico slautistico...posso essere ancora più sicuro:
avere una antenna/ripetitore sul tetto è enormemente più sicuro che averla a fianco a una certa distanza.
E' un principio fisico di propagazione delle onde quello di creare un effetto "cono d' ombra" sotto il punto di emissione.
Non ho la preparazione necessaria nemmeno per capire cosa sia meglio cosa sia peggio. Come ho anticipato poco sopra, sono poco incline ad avere "gente in casa" in continuazione anche di notte (la telefonia non si ferma mai, i temporali nemmeno) e mi perplime il rumore dei trasformatori che mi è stato detto da chi subisce il disagio in altri fabbricati è particolarmente fastidioso).
Le "emissioni" sono comuqnue sottoposte a permesso/controllo di determinati enti.
Ecco di questo proprio non mi fido :p
 

Dimaraz

Moderatore
Membro dello Staff
Altro Professionista
Puoi non fidarti ma non cambia la questione.
Se non sono scrupolosi (non esistono "prove provate" di danni da inquinamento elettromagnetico)...allora ancor di più è meglio che l' antenna sia sopra la testa piuttosto che a 200 metri di distanza.

Sentenza 12663 del 23 ottobre 2002, Tribunale di Milano

Le sentenze di Tribunali generici non hanno grande valenza...servirebbe qualcosa di Cassazione (meglio se a sezioni unite).
Bisogna poi leggersi per bene il verbale per comprendere l' effettiva corrispondenza anche di particolari che possono sembrare insignificanti...e ti garantisco che tanti (giornalisti e sedicenti avvocati inclusi) non capiscono quando leggono.

Faccio solo un paio di considerazioni sul contenuto:

1-Se l' impianto fosse ad uso privato (radioamatore o televisivo) anche se posto su tetto comune non verrebbe qualificato come "innovazione". Anzi sia in caso di privato che di impianto comune per la ricezione radiotelevisiva la cosa sarebbe "garantita" per Legge come "diritto all' informazione" al punto da permetterti una servitù nei confronti del vicino qualora non esistessero alternative.

2-La sentenza è del 2002...quindi 10 anni prima della modifica delle Leggi sul Condominio. Ora per certe "innovazioni" le maggioranze sono diminuite e per altre aumentate (creando paradossi e complicazioni).

3-Rimane, a mio avviso, l'errore di considerare l' impianto "innovazione".
L' assemblea decide sulla locazione di una area comune e non sul montaggio di un impianto (es. ascensore) che poi solo il locatario andrà ad installare.

Oltre ai benefici (introiti da canone) valutate anche altri aspetti negativi:
-decoro architettonico e conseguente svalutazione dell' immobile
-rumori e altri disagi
-problemi con il vicinato (che spettano al locatario/installatore)

Consiglio che il Contratto vada verificato da un vostro legale di fiducia.
.

Ps.
Sei il secondo utente di un forum che in settimana fa uso di termini non compresi nei vocabolari di lingua italiana.
Certi "motti" lasciamoli ai comici ...fintanto che non saranno ufficializzati.
 
Ultima modifica:

Marco Fidella

Nuovo Iscritto
Amministratore di Condominio
Puoi non fidarti ma non cambia la questione.
Hai capito cosa sott'intendevo penso ;)
La mia poca inclinazione a fidarmi degli standard industriali non ha nulla a che fare con la fisica ma con gli interessi dei comuni mortali quando si trovano in posizioni di potere.

Ho compreso il tuo ragionamento ma non essendo un ingegnere non riesco a pesarne la consistenza e non essendoci come giustamente hai precisato ancora studi indipendenti che testimonino gli effetti dell'esposizione elettromagnetica delle antenne per cellulari.
Faccio solo un paio di considerazioni sul contenuto:
Precisazioni preziosissime che condivido in toto
Oltre ai benefici (introiti da canone) valutate anche altri aspetti negativi:
-decoro architettonico e conseguente svalutazione dell' immobile
-rumori e altri disagi
-problemi con il vicinato (che spettano al locatario/installatore)
Giusto...

Certi "motti" lasciamoli ai comici ...fintanto che non saranno ufficializzati.
Le lingue e i linguaggi si evolvono. L'italiano non fa eccezione. Si evolve.
Non mi sembra peraltro di aver così gravemente storpiato la nostra lingua tale da venire ripreso.
 

Dimaraz

Moderatore
Membro dello Staff
Altro Professionista
Non ti serve essere esperto di fisica...e l'intelligenza per capire che se una cosa è dannosa poco importa sia sopra la tua testa (anzi in questo caso è persino meglio)...o sul tetto di un vicino (qui solo tu puoi sapere se esistono altenative in prossimità).

Nessuna reprimenda...(sono il primo a fare uso creativo della lingua)...ma solo un consiglio perchè su un forum è meglio farsi capire da tutti.
Non è una storpiatura...ma l' uso di un verbo che al momento non esiste.
 
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