A
annamag4660
Ospite
Vorrei sottoporre il mio caso.
Ho richiesto, all'amministratore, il permesso di chiudere completamente, a mo di veranda, ( con una struttura
in alluminio e vetro dim. m. 3,90 x 1,40) un balcone della facciata retrostante che da nel cortile condominiale.
Il palazzo è del 1974, in periferia di Firenze e non è di pregio. A permesso ottenuto prenderò un professionista.
L'amministratore mi preavverte che una parte dei condòmini (l'assemblea generale si terrà a breve) si oppone.
Io gli faccio notare che esistono già due condòmini che hanno messo delle strutture analoghe. Uno mettendo
delle pareti ad angolo e l'altro facendo una chiusura completa di una porzione del balcone.
Ora queste strutture esistono da diverso tempo prima che arrivassi io e presumo che abbiano ottenuto il permesso, e se no non l'hanno mai contestato.
L'amministratore, che non era al corrente di queste due situazioni avvenute prima del suo ingresso, mi dice che
potrebbero opporsi perché la mia struttura è più grande, perché altera la facciata retrostante, perché tocca il decoro, i millesimi, ecc. ecc.
Ora Vi chiedo se possono fare differenza la mia situazione da quella esistente per opporre un rifiuto in base
alla grandezza o vale il principio che l'assemblea abbia concesso o tollerato l'esecuzione.
Non credo che l'assemblea l'abbia concesso (se l'ha concesso, chiederò eventuale verbale) con limiti di misura.
In attesa di un Vostro parere, Anna Maria.
Ho richiesto, all'amministratore, il permesso di chiudere completamente, a mo di veranda, ( con una struttura
in alluminio e vetro dim. m. 3,90 x 1,40) un balcone della facciata retrostante che da nel cortile condominiale.
Il palazzo è del 1974, in periferia di Firenze e non è di pregio. A permesso ottenuto prenderò un professionista.
L'amministratore mi preavverte che una parte dei condòmini (l'assemblea generale si terrà a breve) si oppone.
Io gli faccio notare che esistono già due condòmini che hanno messo delle strutture analoghe. Uno mettendo
delle pareti ad angolo e l'altro facendo una chiusura completa di una porzione del balcone.
Ora queste strutture esistono da diverso tempo prima che arrivassi io e presumo che abbiano ottenuto il permesso, e se no non l'hanno mai contestato.
L'amministratore, che non era al corrente di queste due situazioni avvenute prima del suo ingresso, mi dice che
potrebbero opporsi perché la mia struttura è più grande, perché altera la facciata retrostante, perché tocca il decoro, i millesimi, ecc. ecc.
Ora Vi chiedo se possono fare differenza la mia situazione da quella esistente per opporre un rifiuto in base
alla grandezza o vale il principio che l'assemblea abbia concesso o tollerato l'esecuzione.
Non credo che l'assemblea l'abbia concesso (se l'ha concesso, chiederò eventuale verbale) con limiti di misura.
In attesa di un Vostro parere, Anna Maria.