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Luigi Bell

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Condòmino proprietario
Abito in un condominio di 5 unità con un giardino molto ampio, con prato di 1000 m2. Un condòmino, ultimo arrivato nel condominio costruito negli anni 60, ha deciso di farsi un orto occuppando un'area di circa 10-15 m2.
Nessuno si é oppossto, salvo il sottoscritto che ha espresso il proprio disappunto verbalmente.
A me l'orto abusivo dà molto fastdio perché:
-impedisce la manutenzione e la pulizia di una parte del giardino,
-la vista estetica delle piante alte di pomodori e altro non é gradevole, per me che abito a piano terra;
-l'inaffiatura viene effettuata con l'acqua condominiale e in aggiunta in orari vietati dal comune;
-le risultanzze dell'orto vengono accumulate e asportate a spese del condominio.
Chiedo se qualcuno puo' suggerire la via da seguire per eliminarte questa ocuppazione di artea comune e come richiedere gli eventuali danni. O quanto meno costringeree il condonmino a non degradare le parti comuni con uso a proprio tornaconto.
Tra i danni personali credo ci siano anche quelli morali per dover sopportare un tale comportamento basato su maleducazione e disprezzo verso gli altri. Ma é solo una mia opinione.
L'amministratore, che cerca di andarr d'accordo con tutti, dice che non puo' costringere i condòmini ad essere educati.
Grazie per la risposta
Luigi Bellato- Vimercate MB
 

Dimaraz

Moderatore
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Altro Professionista
Il 90% delle tue contestazioni ...sono solo "paturnie" probabilmente dettate dal caldo o da una predisposizione genetica .

Nulla impedisce di fare un uso personale di una "parte comune" purché non si impedisca il pari uso.
1000mq. in 5 significa 200mq. a testa...se ne utilizza solo10/15 nessun Giudice ti darà mai ragione...tanto più che sei l'unico a lamentarti.
No comment su "lesioni del decoro" ma quella dei "danni morali" ti squalifica oltre ogni tua immaginazione.

Unici punti su cui hai ragione:
-uso di acqua condominiale per produrre ortaggi solo per se
-aggravio/utilizzo dei servizi ambientali condominiali per i "rifiuti" da coltivazione
-eventuale ammasso temporaneo (di tali rifiuti) in modo indecoroso.

Se sei l'unico ad obiettare/contestare non hai alternativa che citare in causa l'ortofrutticolo improvvisato.
 

Luigi Bell

Nuovo Iscritto
Condòmino proprietario
Gent.mo sig. Dimarazz

La ringrazio per la sua risposta, anche se la ritengo superficiale, forse per colpa mia, perché non ho descritto bene la situazione.

Ora immagini un condominio che ha la pretesa di essere un “condominio signorile” e infatti a suo tempo io ho pagato caro il mio appartamento. Il giardino molto ampio dovrebbe dare valore all’edificio. Consideri queste due immagini: la prima, un grande prato verde tenuto pulito con erba tagliata, magari anche inaffiata, come era una voilta; la seconda, un prato con le erbacce alte, perché i condòmini non hanno soldi e nemmeno voglia di lavorare, con alberi non potati, e rami e foglie sparse ovunqyue ecc.,. E in questo contesto un condòmino, senza averne il permesso si fa un orto e accumula le risultanze che ne conseguono.

Per fare un paragone, sono anch’io amante dell’orto, ma ne ho preso uno in affitto, ce ne sono molti a disposizione nelle vicinanze. Mi pago anche l’acqua per inaffiare.

Ho precisato che i danni morali sono probabilmente una mia opinione e concordo anche sul fatto che nessun giudice mi darebbe ragione. Ho già sperimentato il ricorso a giudici e ad avvocati, per questioni condominiali.Ne sono rimasto sch...

Cio’ non toglie che la situazione mi crei disagio. Come soluzione penso di sospendere il pagamento delle rate condominiali, così mi citano loro in tribunale ed io avro’ l’occasione di esporre i problemi che il condominio mi sta creando. Osa ne pensa? L'idea mi é venuta leggendo la sua risposta, quindi la ringrazio.

L.Bellato
 

Luigi Bell

Nuovo Iscritto
Condòmino proprietario
Il 90% delle tue contestazioni ...sono solo "paturnie" probabilmente dettate dal caldo o da una predisposizione genetica .

Nulla impedisce di fare un uso personale di una "parte comune" purché non si impedisca il pari uso.
1000mq. in 5 significa 200mq. a testa...se ne utilizza solo10/15 nessun Giudice ti darà mai ragione...tanto più che sei l'unico a lamentarti.
No comment su "lesioni del decoro" ma quella dei "danni morali" ti squalifica oltre ogni tua immaginazione.

Unici punti su cui hai ragione:
-uso di acqua condominiale per produrre ortaggi solo per se
-aggravio/utilizzo dei servizi ambientali condominiali per i "rifiuti" da coltivazione
-eventuale ammasso temporaneo (di tali rifiuti) in modo indecoroso.

Se sei l'unico ad obiettare/contestare non hai alternativa che citare in causa l'ortofrutticolo improvvisato.
quanto alla mia predisposizione genetica, si é vero. Penso di avere nel mio dna qualcosa che ha a che fare con onestà, saggezza, buona educazione, rispetto per gli altri, cose che mi hanno insegnato i miei nonni, i miei genitori, la mia famiglia in genere.
 

Dimaraz

Moderatore
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Altro Professionista
la seconda, un prato con le erbacce alte, perché i condòmini non hanno soldi e nemmeno voglia di lavorare, con alberi non potati, e rami e foglie sparse ovunqyue ecc.,
Semmai è questo il problema che civilmente è disdicevole ..ma si torna nell'ambito di decisioni che solo la maggioranza può prendere.
Non sussistendo "pericolo" nessun Giudice può imporre la cura "maniacale" di un prato condominiale.
Puoi contestare/protestare (magari facendoti alleati i proprietari limitrofi) il mancato sfalcio dell'erba alta presso la polizia urbana .


E in questo contesto un condòmino, senza averne il permesso si fa un orto e accumula le risultanze che ne conseguono.
Lo ripeto per l'ultima volta: ai sensi dell'art. 1102 non abbisogna di permessi.
Come soluzione penso di sospendere il pagamento delle rate condominiali, così mi citano loro in tribunale ed io avro’ l’occasione di esporre i problemi che il condominio mi sta creando. Osa ne pensa?
Che così ti metti subito dalla parte del torto...salvo ti vengano addebitate spese per guardino che non vengono fatte.

Non ti serve una "occasione" di rimessa per agire presso un Giudice (prima passi per il Mediatore/Conciliatore).
 

queenann

Membro Ordinario
Condòmino proprietario
Se io mi considero onesto, saggio e rispettoso degli altri non lo vado a proclamare ma aspetto che gli altri me lo dicano.
La parola "abusivo" è la parola più stupida, utilizzata più stupidamente da trentanni a questa parte.
Abusivo significa un qualcosa "oltre uso" e legislativamente un "uso non autorizzato" e le autorizzazioni sono chiare per legge: sia la fonte sia il motivo.
L'abuso ha connotazioni specifiche e non è quella definizione generica "non mi piace, non me lo hai detto prima e quindi hai mancato di rispetto al tuo signore...che sono io"
 

Luigi Bell

Nuovo Iscritto
Condòmino proprietario
Se io mi considero onesto, saggio e rispettoso degli altri non lo vado a proclamare ma aspetto che gli altri me lo dicano.
La parola "abusivo" è la parola più stupida, utilizzata più stupidamente da trentanni a questa parte.
Abusivo significa un qualcosa "oltre uso" e legislativamente un "uso non autorizzato" e le autorizzazioni sono chiare per legge: sia la fonte sia il motivo.
L'abuso ha connotazioni specifiche e non è quella definizione generica "non mi piace, non me lo hai detto prima e quindi hai mancato di rispetto al tuo signore...che sono io"
AMAZZA! che sapiente ... e soprattutto che educato nei termini. Io Ho chiesto un parere ed un suggerimento, da chi ha voglia di di darmelo, se ha passato esperienze analoghe.
Per esempio, il suggerimento di consultare il regolamento condominiale mi sembra appropriato, anche se a mio parere inefficace.
 

Luigi Bell

Nuovo Iscritto
Condòmino proprietario
Il regolamento condominiale è l'unica arma che l'amministratore può usare per fare rispettare quello che tutti voi avete firmato e accettato con l'acquisto, pertanto!
Il regolamento contrattuale vieta l'occupazione di spazi comuni, con dettagli anche maniacali, ma non cita la coltivazione di orti. Secondo me per il motivo che la cosa era in origine impensabile, Poi in realtà gli orti sono stati fatti in un angolo, con delibera unanime, cinque uguali, di circa 4 mq ciascuno, poi abbandonati da tempo per cause varie e trasformati in discariche ed altri obrobri. Ed il condòmino furbo, arrivato per ultimo, ha pensato bene di farsene uno nuovo, in posto e con dimensioni scelti da lui. Nessuno ha protestato, tranne il sottoscritto, in modo molto blando.
Non so se il divieto di occupare spazi comuni si estenda automaticamente al prato. Ma tanto, credo ci sia poco da fare. Litigare non conviene. Sono convinto che l'unica arma che ho é di non pagare le rate. Cosa ne pensa?
 

Franci63

Membro Ordinario
Condòmino proprietario
Poi in realtà gli orti sono stati fatti in un angolo, con delibera unanime, cinque uguali, di circa 4 mq ciascuno, poi abbandonati da tempo per cause varie e trasformati in discariche ed altri obrobri.
Quindi la pretesa di essere un condominio signorile, nella quale gli orti non sono certo previsti, era già stata dimenticata.
E anche protestare per la lesione del decoro da parte dell’ultimo arrivato, se già quegli orti erano stati trasformati in discariche, mi pare poco utile.
Piuttosto fate un’assemblea in cui discutere della sistemazione degli obrobri passati, e chiedete al nuovo di manutenere decentemente il “suo” orto, a spese sue.
 

Luigi Bell

Nuovo Iscritto
Condòmino proprietario
Visto che l'argomento la interessa, le fornisco alcuni dettagli aggiuntivi, così mi sfogo un po'. E poi magari mi suggerisce qualche idea.
Molti anni fa é stato deliberato di dedicare un'area ben precisa del giardino (di 1000 mq circa a verde) per costiture 5 piccoli orti, di circa 4mq ciascuno. Io ero tra i sostenitori della delibera e forse l'unico che per un po' ha coltivato l'orticello. Gli altri ne hanno fatto un uso da non credere.
Arriva l'ultimo arrivato e dice che l'orto assegnatogli non gli va bene. Io non posso dargli torto e gli propongo di cedergli il mio, in aggiunta al suo; ma niente da fare. L'orto se lo vuol fare dove vuole lui e grande quanto vuole lui. Io gli propongo alcune soluzioni estetiche, tipo recintare con apposita recinzione bassa, ma niente da fare.
L'orto abusivo comporta alcuni problemi: impedisce la manutenzione di una parte del giardino, produce ramaglie ed erbacce che si accumulano, consuma acqua comune ecc. ecc. Tra l'altro viene inaffiato in barba alle delibere comunali, che sono molto severe. Ma non mi va di fare la spia, anche perché sarei fracilmente identificabile..

Riconosco che si tratta di un problema non di estrema gravità. Ma c'é' un principio: chi usa le parti comuni condominiali come se fossero sue, non é onesto, per non dire brutalmente che é un ladro.
E puo' che lo stesso condòmino estende lo stesso comportamento anche in altri campi, ben piu' importanti.
Se ci fosse una procedura chiara da seguire, a costi accettabili, porterei volentieri la questione in tribunale.
 

Dimaraz

Moderatore
Membro dello Staff
Altro Professionista
Se ci fosse una procedura chiara da seguire, a costi accettabili, porterei volentieri la questione in tribunale.
La procedura esiste, è chiara...e relativamente economica.
Prima dai l'ultimatum all'amministratore perché ponga la questione in assei e faccia rispettare il Regolamento...se non si attiva citi in Giudizio il Condominio cominciando con la Mediazione.
I punti che puoi contestare in ordine sono:
-uso di risorse idriche comuni a fini personali (con addebito di costi non di tua competenza)
-addebito di costi da pulizia/smaltimento di rifiuti privati (sfalcio etc).
-mancato rispetto della zona deliberata come "coltivabile"

Se sei il solo a lamentarti ..
comincia a cercare un avvocato.
 

queenann

Membro Ordinario
Condòmino proprietario
Dimaraz: ho il sospetto che l'uso dell'acqua condominiale segua le stesse regole dell'ascensore: si paga a millesimi di proprietà e non a consumo.
Chiedo conferma alla Comunity! In ogni caso il condòmino qualcosa paga e nulla vieta un contratore a stralcio.
Nell'orto non esiste lo sfalcio e la produzione delle erbacce è molto contenuta e stagionale, non paragonabile a quella di un prato. Quindi lo vedo un argomento risibile. Nessun orticultore si tiene le erbacce infestanti strappate via visto il rischio che "ricicciano"
Il mancato rispetto della zona assegnata pure lo vedo risibile in quanto il condòmino se ne era lamentato e in ogni caso attualmente utilizza una quantità del bene comune inferiore alla sua quota. Quindi dove sta il furto vorrei saperlo. In che modo l'orto impedisce la manutenzione del prato deve essere dimostrato al di là di ogni dubbio
E, infine, come sospettavo, la parola "abusivo" usata a casaccio. Gli orti hanno una fonte autorizzativa quindi dove è l'abuso? Se il postante persevera nella definizione, la vedo dura in assemblea e durissima in mediazione. In tribunale poi sarà massacrato per lite temeraria.
Per me una cosa seria che può fare il postante è chiedere la manutenzione ordinaria del verde condominiale al fine di evitare la presenza di roditori e rettili, il pericolo di incendio e le sanzioni comunali per mancata manutenzione. Molti comuni hanno delibere su obblighi di manutenzione del verde privato
Il tutto attenendosi strettamente ai fatti senza tirare in ballo proprie eccelse qualità personali, danni morali e, soprattutto, definizioni ruvide che portano solo a salate querele
 
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