JimBraddock
Nuovo Iscritto
- Condòmino proprietario
Buongiorno,
nel condominio in cui ho un appartamento (locato) , l'assemblea di condominio ha deliberato l'esecuzione di significative opere di manutenzione sull'ascensore, 8800 euro, imposte dall’ organo di controllo per motivi di sicurezza e buon funzionamento. Non si tratta di rifacimento o ammodernamento impianto ma, secondo l'amministratore, si tratta di manutenzione ordinaria.
A seguito della decisione assembleare sono state inviate le quote di ripartizione della spesa stessa ai singoli proprietari (nove). In funzione della ripartizione adottata , io mi ritrovo a dover pagare un terzo della spesa totale pur avendo solo un quinto dei millesimi di proprietà. Ciò è dovuto alla ripartizione delle spese prescritta dal regolamento condominiale, approvato a maggioranza negli anni '60, che prescrive che le spese di ordinaria amministrazione e funzionamento degli ascensori siano divise in base ad un coefficiente proporzionale al piano dov'è l'unità immobiliare. Ho obiettato all'amministratore che l'art. 1124 del codice civile prescrive che i millesimi di spesa ascensore devono essere calcolate al 50% sulla base dei millesimi di proprietà e il 50% sulla base dell'altezza al piano, criterio che riporterebbe la mia quota ad un valore inferiore a quanto richiestomi. L'amministratore replica che bisogna comunque usare il regolamento di condominio, anche se in contraddizione con l'art. 1124 cc. Da notare che, nella stessa assemblea in cui si è decisa la spesa per l'ascensore, non è stata approvata la richiesta generale di revisione delle tabelle millesimali (tutte, anche di proprietà, aggiornandole ai fogli catastali) perchè ci sono alcuni condòmini che vogliono prolungare lo status quo, ad essi favorevoli.
Chiedo :
1) Ha ragione l'amministratore a seguire la ripartizione indicata dal regolamento condominiale anche se in contrasto con l'art. 1124 cc oppure ho ragione io a volere pagare in funzione dell' art. 1124 cc?
2) L'amministratore dice che si tratta di manutenzione ordinaria anche se è alquanto radicale, costosa e urgente. Significa che è a carico del mio affittuario ? E' necessario o sufficiente che l'amministratore lo dichiari perchè io richieda all'inquilino di pagare la grossa spesa ( che praticamente raddoppierebbe le sue spese condominiali attuali) ? Anche se la spesa fosse in carico all'inquilino, io probabilmente proporrei comunque all'inquilino di dividere a metà la spesa con me, in quanto mi sembra una spesa eccessiva per lui.
nel condominio in cui ho un appartamento (locato) , l'assemblea di condominio ha deliberato l'esecuzione di significative opere di manutenzione sull'ascensore, 8800 euro, imposte dall’ organo di controllo per motivi di sicurezza e buon funzionamento. Non si tratta di rifacimento o ammodernamento impianto ma, secondo l'amministratore, si tratta di manutenzione ordinaria.
A seguito della decisione assembleare sono state inviate le quote di ripartizione della spesa stessa ai singoli proprietari (nove). In funzione della ripartizione adottata , io mi ritrovo a dover pagare un terzo della spesa totale pur avendo solo un quinto dei millesimi di proprietà. Ciò è dovuto alla ripartizione delle spese prescritta dal regolamento condominiale, approvato a maggioranza negli anni '60, che prescrive che le spese di ordinaria amministrazione e funzionamento degli ascensori siano divise in base ad un coefficiente proporzionale al piano dov'è l'unità immobiliare. Ho obiettato all'amministratore che l'art. 1124 del codice civile prescrive che i millesimi di spesa ascensore devono essere calcolate al 50% sulla base dei millesimi di proprietà e il 50% sulla base dell'altezza al piano, criterio che riporterebbe la mia quota ad un valore inferiore a quanto richiestomi. L'amministratore replica che bisogna comunque usare il regolamento di condominio, anche se in contraddizione con l'art. 1124 cc. Da notare che, nella stessa assemblea in cui si è decisa la spesa per l'ascensore, non è stata approvata la richiesta generale di revisione delle tabelle millesimali (tutte, anche di proprietà, aggiornandole ai fogli catastali) perchè ci sono alcuni condòmini che vogliono prolungare lo status quo, ad essi favorevoli.
Chiedo :
1) Ha ragione l'amministratore a seguire la ripartizione indicata dal regolamento condominiale anche se in contrasto con l'art. 1124 cc oppure ho ragione io a volere pagare in funzione dell' art. 1124 cc?
2) L'amministratore dice che si tratta di manutenzione ordinaria anche se è alquanto radicale, costosa e urgente. Significa che è a carico del mio affittuario ? E' necessario o sufficiente che l'amministratore lo dichiari perchè io richieda all'inquilino di pagare la grossa spesa ( che praticamente raddoppierebbe le sue spese condominiali attuali) ? Anche se la spesa fosse in carico all'inquilino, io probabilmente proporrei comunque all'inquilino di dividere a metà la spesa con me, in quanto mi sembra una spesa eccessiva per lui.