Diesel21
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Buongiorno a tutti,
nel nostro condominio abbiamo un regolamento di natura contrattuale. Un condòmino ha chiesto di rifare a proprie spese una facciata laterale condominiale che ha in precedenza deturpato e modificato senza autorizzazione, aggravato di sporgenze sotto finestra, un lavandino, piastrelle, tettoie, un tubo esterno acqua con rubinetto, all'altezza del sottotetto, una apertura di porta esterna su sottotetto condominiale nel quale deposita materiale proprio. Tutto molto fattiscente. Abbiamo concesso e deliberato i lavori accordandoci che ripristinasse la facciata come in origine, durante i lavori ci siamo accorti che non toglieva la tubazione acqua e che manteneva la porta all'altezza del sottotetto. Interpellato l'amministratore mi ha riferito che al momento verrà tolto solo il rubinetto e non il tubo esterno, che dell'apertura se ne parlerà nella prossima riunione e che l'interessato chiederà di rimettere un nuovo lavandino con rubinetto. Non ho capito che senso ha "far uscire dalla porta quello che rientrerà dalla finestra".
I punti essenziali che ho trovato nel nostro regolamento:
1)
2)
3)
- In relazione a questi punti del regolamento contrattuale e alla luce dell'articolo 1102 del cc, il condòmino ha diritto a mantenere tubo esterno, rimettere lavabo e rubinetto? Se si a quali condizioni?
- L'amministratore ha il dovere di eseguire la delibera così com'è? Perchè rinvia alla prossima riunione una cosa già deliberata? Non è un errore rinviare arbitrariamente da parte dell'amministratore decisioni concordate in assemblea?
Ringrazio tutti per la partecipazione alla discussione.
nel nostro condominio abbiamo un regolamento di natura contrattuale. Un condòmino ha chiesto di rifare a proprie spese una facciata laterale condominiale che ha in precedenza deturpato e modificato senza autorizzazione, aggravato di sporgenze sotto finestra, un lavandino, piastrelle, tettoie, un tubo esterno acqua con rubinetto, all'altezza del sottotetto, una apertura di porta esterna su sottotetto condominiale nel quale deposita materiale proprio. Tutto molto fattiscente. Abbiamo concesso e deliberato i lavori accordandoci che ripristinasse la facciata come in origine, durante i lavori ci siamo accorti che non toglieva la tubazione acqua e che manteneva la porta all'altezza del sottotetto. Interpellato l'amministratore mi ha riferito che al momento verrà tolto solo il rubinetto e non il tubo esterno, che dell'apertura se ne parlerà nella prossima riunione e che l'interessato chiederà di rimettere un nuovo lavandino con rubinetto. Non ho capito che senso ha "far uscire dalla porta quello che rientrerà dalla finestra".
I punti essenziali che ho trovato nel nostro regolamento:
1)
2)
3)
- In relazione a questi punti del regolamento contrattuale e alla luce dell'articolo 1102 del cc, il condòmino ha diritto a mantenere tubo esterno, rimettere lavabo e rubinetto? Se si a quali condizioni?
- L'amministratore ha il dovere di eseguire la delibera così com'è? Perchè rinvia alla prossima riunione una cosa già deliberata? Non è un errore rinviare arbitrariamente da parte dell'amministratore decisioni concordate in assemblea?
Ringrazio tutti per la partecipazione alla discussione.