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GuidoPen

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Condòmino proprietario
Buonasera. In presenza di un unico contatore per l'energia elettrica di scala, ascensore ed autoclave è possibile ripartire anche approssimativamente percentuali di consumo per singola utenza? E' corretto dividere in parti uguali le spese fisse indicate in bolletta?
 

davideboschi

Membro Ordinario
Altro Professionista
Posso anche andare controcorrente rispetto al pensiero comune, ma... tecnicamente e legalmente parlando, la tabella millesimale per scale ed ascensore potrebbe essere usata anche per l'autoclave.

Infatti, in linea di principio, l'utilità dell'autoclave dipende dal piano, nel senso che più è alto il piano, più l'autoclave è necessaria.
Se poi proprio volete una contabilità diversa per ciascuna utenza, dovete installare dei sottocontatori specifici e suddividere l'importo totale proporzionalmente alle indicazioni dei contatori, come suggerito da @robertodisanto . Il tutto, ovviamente, approvato dall'assemblea.

Ma è chiaro che se qualche condòmino dei piani bassi dovesse chiedere perché deve pagare l'autoclave come quelli dell'ultimo piano, quando in realtà a lui l'acqua arriva sempre e comunque, la maggioranza sulla decisione non è scontata.
 

robertodisanto

Membro Ordinario
Amministratore di Condominio
Posso anche andare controcorrente rispetto al pensiero comune, ma... tecnicamente e legalmente parlando, la tabella millesimale per scale ed ascensore potrebbe essere usata anche per l'autoclave.

Infatti, in linea di principio, l'utilità dell'autoclave dipende dal piano, nel senso che più è alto il piano, più l'autoclave è necessaria.
Se poi proprio volete una contabilità diversa per ciascuna utenza, dovete installare dei sottocontatori specifici e suddividere l'importo totale proporzionalmente alle indicazioni dei contatori, come suggerito da @robertodisanto . Il tutto, ovviamente, approvato dall'assemblea.

Ma è chiaro che se qualche condòmino dei piani bassi dovesse chiedere perché deve pagare l'autoclave come quelli dell'ultimo piano, quando in realtà a lui l'acqua arriva sempre e comunque, la maggioranza sulla decisione non è scontata.
Buonasera. Una volta nota la quota del consumo elettrico dell'autoclave, la stessa la dividi in base ai consumi dell'acqua e non in base all'altezza. Almeno nei condòmini che gestisco facciamo così (ovviamente c'è il sottolettura ed è specificato nelle tabelle). Saluti
 

bastimento

Membro Ordinario
Condòmino proprietario
perché deve pagare l'autoclave come quelli dell'ultimo piano, quando in realtà a lui l'acqua arriva sempre e comunque, la maggioranza sulla decisione non è scontata.
Hai giustamente premesso : "posso andare contro corrente".

Un tempo infatti avevo letto che la installazione della autoclave non è soggetta a delibera a maggioranza, dato che l'acqua è un bene primario di cui ha diritto anche il piano alto, se la pressione di esercizio dell'acquedotto non è sufficiente.
Ne dedurrei che anche il costo di esercizio vada ripartito senza applicare la progressività dei piani. In realtà si sta disquisendo sul sesso degli angeli.

Nella domanda iniziale, non ha eventualmente incluso anche la differenziazione relativa al consumo delle pompe di circolazione eventualmente presenti nel locale caldaia riscaldamento
 

davideboschi

Membro Ordinario
Altro Professionista
la installazione della autoclave non è soggetta a delibera a maggioranza
infatti qui non si parla di installazione visto che l'autoclave c'è già
l'acqua è un bene primario di cui ha diritto anche il piano alto
Vero, ma non per questo non bisogna pagarlo. L'acqua la pago, i mezzi per procurarmela pure. Pure la casa è un diritto, ma non è gratis... anche le case popolari si pagano, almeno così è la regola.
Ne dedurrei che anche il costo di esercizio vada ripartito senza applicare la progressività dei piani. In realtà si sta disquisendo sul sesso degli angeli.
E' una tua deduzione, non è la norma.

Mi pare più corretto questo:
Una volta nota la quota del consumo elettrico dell'autoclave, la stessa la dividi in base ai consumi dell'acqua e non in base all'altezza
anche se forse il criterio più corretto è quello misto, che tenga conto di entrambi i parametri. Ma capisco che per le cifre in gioco non vale la pena di complicare le cose.
E comunque, per la scelta del criterio l'assemblea è sovrana.
 

Dimaraz

Moderatore
Membro dello Staff
Altro Professionista
Posso anche andare controcorrente...nfatti, in linea di principio, l'utilità dell'autoclave dipende dal piano, nel senso che più è alto il piano, più l'autoclave è necessaria.

Sempre libera la facoltà di pensiero/opinione...ma più che controcorrente stai andando contro la norma e la fisica.
L'autoclave mette in pressione l'intero impianto idrico (di solito) quindi il consumo elettrico è identico sia che tu apra il rubinetto al piano terra che al piano attico.
 

GuidoPen

Nuovo Iscritto
Condòmino proprietario
Sempre libera la facoltà di pensiero/opinione...ma più che controcorrente stai andando contro la norma e la fisica.
L'autoclave mette in pressione l'intero impianto idrico (di solito) quindi il consumo elettrico è identico sia che tu apra il rubinetto al piano terra che al piano attico.
Sono d'accordo. Il consumo elettrico dell'autoclave dovrebbe essere rapportato e pagato in funzione del consumo acqua. E' così? Ci sono condòmini che operano in tal senso?
 

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