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AlbertoMi

Nuovo Iscritto
Condòmino proprietario
Con i consiglieri l'altro giorno parlavamo delle spese di amministrazione e siccome quest'anno abbiamo fatto un po' di assemblee per delle spese straordinarie, abbiamo fatto due conti sui costi di convocazione e ovviamente l'attenzione è caduta sulle spese per le raccomandate sia di convocazione che poi di invio dei verbali di assemblea.

Ci chiedavamo quindi se sia possibile convocare le assemblee via email accertandoci prima che tutti i condòmini ne abbiano una, ma di questo siamo già mezzi sicuri... avendo chiesto in giro quasi a tutti.

Così abbiamo chiesto al nostro amministratore che è un'ottima persona e un fidato professionista, ma non proprio all'ultimo grido in fatto di tecnologie, il quale ci ha risposto che la email non certifica l'avvenuta ricezione e per questo occorre la raccomandata.

Però su internet abbiamo letto invece che alcuni condominii convocano le assemblee via email. Ci potete aiutare a fare chiarezza?

Grazie in anticipo e complimenti per il fantastico sito!
 

Studio Verlicchi

Membro Ordinario
Amministratore di Condominio
L'invio di convocazione e verbali a mezzo posta elettronica è sicuramente un metodo estremamente comodo e veloce oltre che economico, ma, come dice Dimaraz, non è fra quelli previsti dal codice civile e, in caso di contestazione, la convocazione risulterebbe non valida e, di conseguenza, anche quanto deliberato in assemblea.
Il fatto che tutti possano avere un indirizzo di posta elettronica, non significa che tale indirizzo venga consultato dal possessore. Per esperienza personale, ti dico che mi è capito spesso di persone che, pur avendomi indicato una mail su cui inviare le comunicazioni, di fatto non le scaricava mai perchè non era sua abitudine farlo, costringendomi a contattarlo telefonicamente per dirgli che gli avevo inviato una mail e andarla a scaricare. Con la PEC, invece, anche se il destinatario non la scarica, ha valore comunque esattamente come una raccomandata non ritirata.
Nella pratica, in determinate circostanze, io adotto ugualmente quel sistema facendogli firmare preliminarmente un documento che funge da "elezione del domicilio digitale" (in pratica una lettera con la quale mi chiede di inviare tutto a mezzo mail indicando a quale indirizzo).
Non so fino a che punto tale documento passa metterti al riparo dall'annullamento della delibera in caso di impugnazione, ma sicuramente avrai un elemento in più per giustificare la modalità di invio adottata.
Tieni conto che questa "infrazione" rende la delibera annullabile, non nulla, quindi i condòmini hanno 30 giorni di tempo per impugnarla. Il guaio, in questo caso, è che per gli assenti in assemblea, questo termine decorre dalla data di ricevimento del verbale, ma se lo hai inviato con mail ordinaria, non sarà facile dimostrare tale data e quindi stabilire quando scadono i 30 gg.
Se all'ordine del giorno dell'assemblea ci sono cose importanti, consiglio di seguire le regole. Se hai solo argomenti ordinari, puoi anche tentare l'utilizzo dalle mail previa sottoscrizione della richiesta sopra descritta.
 

Studio Verlicchi

Membro Ordinario
Amministratore di Condominio
Se puo' essere utile, nel mio condominio l'amministratore invia a tutti la convocazione via email ordinaria con invito a rispondere per ricezione entro tre gg o in assensa di risposta inviera' raccomandata.
Sì, molti fanno così. Facevo così anch'io, ma quasi nessuno mi rispondeva nonostante chiedessi ciò con una frase a caratteri cubitali e in rosso.
 

Happysmileone

Membro Ordinario
Condòmino proprietario
Sì, molti fanno così. Facevo così anch'io, ma quasi nessuno mi rispondeva nonostante chiedessi ciò con una frase a caratteri cubitali e in rosso.
noi siamo piu' fortunati : rispondono sempre tutti ! Mai inviata una raccomandata con grosso risparmio economico e ringraziamento .... dalla natura per mancato inquinamento !
 

Dimaraz

Moderatore
Membro dello Staff
Altro Professionista
Se puo' essere utile, nel mio condominio l'amministratore invia a tutti la convocazione via email ordinaria con invito a rispondere per ricezione entro tre gg o in assensa di risposta inviera' raccomandata.

Non avrebbe alcuna valenza in sede di giudizio.
Una "conferma di lettura" (tipica opzione nelle mail generiche) od anche una mail di risposta (non automatica) valgono zero perché la mail generica non è "certificata" come di proprietà del destinatario.
Permane la possibilità che chiunque abbia accesso e risponda sostituendosi.
Solo la presenza del convocato in Assemblea sanerebbe il vizio.
 

simpa1988

Nuovo Iscritto
Altro Lavoratore
Non avrebbe alcuna valenza in sede di giudizio.
Una "conferma di lettura" (tipica opzione nelle mail generiche) od anche una mail di risposta (non automatica) valgono zero perché la mail generica non è "certificata" come di proprietà del destinatario.
Permane la possibilità che chiunque abbia accesso e risponda sostituendosi.
Solo la presenza del convocato in Assemblea sanerebbe il vizio.
Non concordo.
La ratio della raccomandata (pec o postale o a mani) è la garanzia di recapito.
Se perviene un riscontr via mail, con in calce la comunicazione trasmessa con posta elettronicaordinaria, pare evidente che la prima comunicazione sia stata ricevuta.
Da prassi molti amministratori spediscono tutto via mail, in attesa di conferma di ricezione.
Se ciò non perviene, si trasmette raccomandata.

Saluti
 

Dimaraz

Moderatore
Membro dello Staff
Altro Professionista
Non concordo.
La ratio della raccomandata (pec o postale o a mani) è la garanzia di recapito.
Se perviene un riscontr via mail, con in calce la comunicazione trasmessa con posta elettronicaordinaria, pare evidente che la prima comunicazione sia stata ricevuta
Qui è sempre garantita la libertà di opinione...ma pure quella di critica.
La "ratio" della garanzia di recapito di una mail generica vale quanto il 2 di Coppe quando la Briscola è Bastoni.

E anche se ora non sei più Avvocato la tua "opinione" è priva di qualsivoglia valenza.
Giurisprudenza si è già espressa e vale quanto ho spiegato: o PEC o Raccomandata (da preferire "alla francese").
 
Ultima modifica:

simpa1988

Nuovo Iscritto
Altro Lavoratore
Se uno scrive un post, deve considerare che ognuno può dire la sua opinione. Pertanto sono io che ho posto in essere una critica e non viceversa.
Posso ...(intevento del moderatore in attesa di chiarimenti)

In ogni caso, riscrivo quanto ho scritto perché non è stato compreso.
La convocazione a mezzo mail rappresenta un vizio di forma, che è sanabile:
- con la presenza in assemblea;
- con la risposta alla mail di convocazione;
- decorsi i 30 giorni dalla notifica del verbale senza promuovere impugnativa.
Da prassi la maggioranza degli amministratori manda mail per evitare le menate delle raccomandate, salvo poi procedere mediante raccomandata in mancanza di riscontro e con la consapevolezza di quanto sopra.

p.s.
attendo il tuo parere anche per l'altro post visto che ho caricato le fotografie
 
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Dimaraz

Moderatore
Membro dello Staff
Altro Professionista
ma resto sempre un giurista a differenza tua, che magari hai solo la terza media.
No...resti un (intervento moderatore) che evidentemente non meritava il titolo che millanta.
Quale "terza media"?...io piuttosto di sciorinare titoli (nel tuo caso immeritati) preferisco presentarmi come "analfabeta che scrive digitando a caso" (ironico) ... quindi ti va persino peggio perché sei umiliato da quello che sarebbe un ignorante al tuo cospetto.

Art 66 disposizioni di attuazione del codice civile comma 3 (inderogabile).
L'avviso di convocazione, contenente specifica indicazione dell'ordine del giorno, deve essere comunicato almeno cinque giorni prima della data fissata per l'adunanza in prima convocazione, a mezzo di posta raccomandata, posta elettronica certificata, fax o tramite consegna a mano,
a supporto per professionisti mancati:
Tribunale di Roma, sentenza del 9 ottobre 2023
Tribunale di Sulmona, nella sentenza n. 243/2020


L'elenco potrebbe continuare ...ma per gli "intelligenti" è più che sufficiente.

Essendo norme del Codice Civile il mancato rispetto non costituisce reato...che tradotto tutto va bene finché non ti scontri con il condòmino che si oppone.

La scuola (aldilà del livello) e la vita evidentemente non ti hanno insegnato una cosa semplice: informarsi prima di parlare di argomenti che non si conoscono.

Ora evita ulteriori arrampicate...nuoce alla tua immagine ed alla serenità del Forum.

Ps.
Sull'altro argomento ho già risposto.
 
Ultima modifica:

simpa1988

Nuovo Iscritto
Altro Lavoratore
Sono altamente sorpreso da:
  • Il tuo aggredire per offendere la gente (esempio: io sono (intervento moderatore) e i miei titoli immeritati). Spero che nella tua vita non faccia così coi tuoi cari (moglie, figli, amici, ecc.). Diversamente rischieresti di trovarti presto solo. Io consiglio di usare lo zucchero e di promuovere amore e non odio;
  • Il tuo non comprendere le cose (qua non si parla di scuola, ma di capacità di comprensione o (intervento moderatore)). Ieri intendevo dire che sono ben consapevole della normativa (che tu ha elegantemente cercato su google e mi ha prontamente ricopiato), posto che ho preso 30 in diritto privato 16 anni fa. Fermo il disposto normativo (il cui mancato rispetto comporta un vizio di forma come da me scritto ieri), la prassi (causa mancato rispetto della normativa) ha obbligato il formante giurisprudenziale ad esprimersi al riguardo. Nel consegue che, non rispettando la normativa, che è appunto inviolabile, vi sono alcuni rimedi sananti: - con la presenza in assemblea (se uno riceve una mera mail, ma va in assemblea non può eccepire di non aver ricevuto la comunicazione);
    - con la risposta alla mail di convocazione (se uno riceve la ed offre risposta in calce non può eccepire di non aver ricevuto la comunicazione),
    - decorsi i 30 giorni dalla notifica del verbale (a mezzo raccomandata o pec) senza promuovere idonea impugnativa (se uno non si sveglia, il diritto sanziona l’inerzia). Come detto, al di là della semplice teoria cercata su google da uomo della strada, la maggioranza degli amministratori manda mail per evitare le menate delle raccomandate (costi / lungaggini / code in posta), salvo poi procedere mediante raccomandata in mancanza di riscontro e con la consapevolezza di quanto sopra;
  • Il tuo essere (intervento moderatore) . Ti invito ad essere più umile e a comprendere bene quanto gli altri dicono, specialmente se sono interlocutori qualificati e non pizzaioli.

  • Buona domenica caro. Attendo risposta per l'altro argomento del post
 
Ultima modifica di un moderatore:

Dimaraz

Moderatore
Membro dello Staff
Altro Professionista
Sono altamente sorpreso ...vi sono alcuni rimedi sananti: - con la presenza in assemblea (se uno riceve una mera mail, ma va in assemblea non può eccepire di non aver ricevuto la comunicazione
Io invece non sono affatto sorpreso...ogni tanto passano dei tuoi simili.
Ci sei o ci fai?
Non serve risposta...rileggi il Regolamento... tutto e con attenzione.
 

Seth

Membro Junior
Condòmino proprietario
Non avrebbe alcuna valenza in sede di giudizio.
Una "conferma di lettura" (tipica opzione nelle mail generiche) od anche una mail di risposta (non automatica) valgono zero perché la mail generica non è "certificata" come di proprietà del destinatario.
Permane la possibilità che chiunque abbia accesso e risponda sostituendosi.
Solo la presenza del convocato in Assemblea sanerebbe il vizio.
In che senso “chiunque abbia accesso” alle e-mail semplice? Di norma la mailbox è protetta da password e la responsabilità è del titolare dell’e-mail, salvo provare il contrario.
Questo sul piano sostanziale. Poi non so se ci sia giurisprudenza in merito e cosa dica. Certo che se rispondessi OK all’e-mail di convocazione dall’e-mail che ho espressamente autorizzato a usare, e poi eccepissi la mancata convocazione, avrei una bella faccia tosta, e da quel giorno non biasimerei l’amministratore se mi manda solo raccomandate facendomele pagare.
 

Dimaraz

Moderatore
Membro dello Staff
Altro Professionista
Di norma la mailbox è protetta da password
Non è sempre vero...tralasciando per il momento la facilità di accesso per i "cracker" esistono programmi di posta in cui si imposta l'accesso automatico =chiunque ha accesso al pc/telefono può accedere alle mailbox.

Comunque tralasciando le probabilità che qualcuno si sostituisca... in sede giuridica sarebbe impossibile far dichiarare che il destinatario abbia effettivamente ricevuto/letto la posta....e
Poi non so se ci sia giurisprudenza in merito
Ho già spiegato e citato nel post sopra...N.13
 

Seth

Membro Junior
Condòmino proprietario
Non è sempre vero...tralasciando per il momento la facilità di accesso per i "cracker" esistono programmi di posta in cui si imposta l'accesso automatico =chiunque ha accesso al pc/telefono può accedere alle mailbox.

Chiunque ha accesso al pc/telefono ha accesso anche alla PEC, se è per questo, se si usa un programma di posta con accesso automatico.



Comunque tralasciando le probabilità che qualcuno si sostituisca... in sede giuridica sarebbe impossibile far dichiarare che il destinatario abbia effettivamente ricevuto/letto la posta....e

Ho già spiegato e citato nel post sopra...N.13

Dal post #13

“Art 66 disposizioni di attuazione del codice civile comma 3 (inderogabile).
L'avviso di convocazione, contenente specifica indicazione dell'ordine del giorno, deve essere comunicato almeno cinque giorni prima della data fissata per l'adunanza in prima convocazione, a mezzo di posta raccomandata, posta elettronica certificata, fax o tramite consegna a mano”

A proposito. Se è ammesso il *fax*, di cui non so come si possa provare il contenuto, allora per analogia dovrebbero essere ammessi anche sms e whatsapp al numero di telefono comunicato e autorizzato dal condòmino.


“a supporto per professionisti mancati:
Tribunale di Roma, sentenza del 9 ottobre 2023
Tribunale di Sulmona, nella sentenza n. 243/2020”


Leggerò, grazie, ma vedi anche la Corte di Appello di Brescia.

IMG_0125.jpeg
 

Dimaraz

Moderatore
Membro dello Staff
Altro Professionista
Chiunque ha accesso al pc/telefono ha accesso anche alla PEC, se è per questo, se si usa un programma di posta con accesso automatico
No.
La Pec non mi risulta sia gestibile con i programmi di posta (peraltro ormai desueti).
Certamente puoi confifurare/salvare password anche sui vari browser...ma non é questa la questione.
Il legislatore ha "fissato" quali sono gli strumenti adatti... tutto il resto è atavica fantasia di giudici e "allenatori" italici.

Se è ammesso il *fax*
Ormai estinto...ma dalla riforma sono già passati 12 anni.
 

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